Numerosi sono stati gli addii ai team e i cambi di casacca dei piloti in questo lungo Campionato Mondiale di F1 del 2024. C’è chi ha lasciato la sua scuderia, come Lewis Hamilton con la Mercedes, per legarsi alla Ferrari per l’ultima avventura della sua straordinaria carriera, e chi è stato “scaricato”, come Carlos Sainz, che si è dovuto accontentare della Williams, in attesa di tempi migliori.
Hamilton ha ricevuto un addio paragonabile a quello di un papa mentre saluta i suoi fedeli (leggi qui), mentre per lo spagnolo si è trattato di qualcosa di decisamente più sportivo.
Per Carlos Sainz è stata organizzata una vera e propria cerimonia dal team principal Frédéric Vasseur, con la partecipazione di tutti gli uomini in Rosso, compreso Charles Leclerc, e del padre di Carlos, Carlos Sr. L’addio si è tenuto a Fiorano, la pista dedicata ai test della Ferrari. I Sainz hanno completato alcuni giri con la monoposto Ferrari F1-75, vettura con cui Carlos vinse, non senza polemiche, il suo primo Gran Premio a Silverstone nel 2022. La giornata si è conclusa con la storica “735 LM” del 1955, che corse alla Mille Miglia e alla 24 Ore di Le Mans.

Questa festa d’addio è stata apprezzata da molti, poiché Sainz, nei suoi quattro anni in Ferrari, si è dimostrato un pilota solido e costante, tanto da non sfigurare accanto al suo compagno di squadra Leclerc, generalmente considerato più talentuoso.
Tuttavia, non tutti hanno gradito questo evento, che non era dovuto ma che la Ferrari ha deciso di organizzare. Alcuni tifosi della Rossa, così come molti fan di Leclerc, hanno espresso critiche.
I ferraristi hanno sottolineato come questa cerimonia, pur giustificabile, non avrebbe dovuto avere luogo considerando che altri piloti amatissimi, come Sebastian Vettel, Kimi Räikkönen e Michael Schumacher, non hanno ricevuto lo stesso trattamento. Qualcuno ha persino menzionato Fernando Alonso. Pur avendo in parte ragione, queste polemiche sembrano poco rilevanti: il vero onore è aver corso per la Ferrari, la scuderia più iconica della F1, anche solo per una volta nella vita.

Dal canto loro, i tifosi di Leclerc hanno espresso disappunto per ragioni legate alla rivalità tra i due piloti. Sainz si è dimostrato un valido e ostico avversario per il monegasco, e in Formula 1, come si dice, il primo avversario è il compagno di squadra. Gli alterchi tra i due hanno polarizzato le opinioni all’interno del mondo Ferrari, con Leclerc che, sebbene più dotato tecnicamente, non è sempre riuscito a sostenere la pressione psicologica del compagno spagnolo.
A questo si aggiungono teorie del complotto che riguardano lo sponsor di Sainz, Santander (che è anche sponsor della F1), il padre Carlos Sr. e gran parte della stampa spagnola. L’episodio più recente risale a Las Vegas, dove Sainz è stato accusato di non avere lo “Spirito Ferrari”.
Ma bando alle ciance, per Carlos la cosa di cui essere più fiero è aver corso e vissuto l’esperienza Ferrari, anche con lo shock di essere stato sostituito prima ancora che la stagione iniziasse. Si è comportato da professionista e ha contribuito alla rincorsa verso il titolo costruttori, poi conquistato dalla McLaren.
A Sainz auguriamo il meglio per la sua nuova avventura con la Williams, dove avrà l’onere di riportare la squadra in alto in classifica, come ha fatto in tutte le altre scuderie in cui ha militato. E chissà, potrebbe un giorno tornare in un top team o addirittura in Ferrari… l’amore, si sa, fa giri immensi e poi ritorna.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP