La F1 e la Formula E rappresentano due facce della stessa medaglia: la passione per le competizioni automobilistiche. Tuttavia, questi due campionati mondiali si differenziano profondamente per filosofia, tecnologia e approccio, rispondendo a esigenze e pubblici diversi.
La Formula E, invece, si concentra esclusivamente sulla tecnologia elettrica, rappresentando una vetrina per lo sviluppo di veicoli sostenibili. Le monoposto elettriche sono alimentate da batterie avanzate che offrono potenza e autonomia limitate, ma sufficienti per gare che si tengono prettamente su circuiti urbani. Nonostante le velocità inferiori rispetto alla F1 (circa 280 km/h), le monoposto di Formula E eccellono per la loro capacità di recuperare energia in frenata. Cosa che fanno anche le vetture della massima serie, ma in misura minore.
La Formula 1 è sinonimo di velocità pura e azione spettacolare su circuiti come Monza, Spa e Monaco. Le gare si distinguono per la varietà di strategie legate a pit-stop, consumo di carburante e degrado degli pneumatici. Questo mix di elementi regala ai tifosi emozioni e sorprese a ogni gran premio.

La Formula E punta su uno spettacolo diverso, spesso più ravvicinato. Le gare si svolgono in circuiti cittadini che favoriscono sorpassi e battaglie serrate. Inoltre, il “FanBoost” e l’ “Attack Mode” aggiungono un elemento di interattività e strategia unici, permettendo ai piloti di ottenere temporaneamente un incremento di potenza grazie al supporto dei fan o a una traiettoria obbligatoria dal tenere sul circuito.
La Formula 1 è uno sport globale con oltre 70 anni di storia e un seguito consolidato. Grazie a piloti leggendari come Ayrton Senna, Michael Schumacher, Lewis Hamilton e via citando, la F1 gode di un’enorme copertura mediatica e di un pubblico vasto e diversificato. L’arrivo di piattaforme come Netflix (tramite “Drive to Survive”) ha ulteriormente ampliato l’attrattiva tra i giovani.
Nata nel 2014, la Formula E sta crescendo rapidamente, attrarre giovani e appassionati di tecnologia grazie alla sua innovazione, al focus sulle città e a una strategia digitale mirata.
La sostenibilità è uno degli aspetti più distintivi tra i due campionati. La Formula E è nata con l’obiettivo di promuovere l’adozione di tecnologie sostenibili, con gare a zero emissioni e un impegno concreto per ridurre l’impatto ambientale. Ogni aspetto dell’evento, dai materiali utilizzati alle logistiche, è pensato per essere ecologicamente responsabile.
La Formula 1, pur avendo una lunga storia legata ai combustibili fossili, sta cercando di evolversi in una direzione più sostenibile. Con i motori ibridi e l’obiettivo di diventare carbon neutral entro il 2030, la F1 punta a conciliare tradizione ed eco-sostenibilità.
La Formula 1 e la Formula E rappresentano due approcci diversi al motorsport: la prima celebra velocità e tradizione, la seconda promuove innovazione e sostenibilità ambientale, ma entrambe contribuiscono al progresso tecnologico. E anche della cultura del motorsport.
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