F1 – I dividendi record “impongono” la presenza di dieci soggetti

Le proiezioni finanziarie dicono che sarà un anno record per la F1. Elemento, questo, che spiga perché team e Liberty Media non vogliono l'allargamento

F1Liberty Media Corporation è sulla buona strada per chiudere il 2024 con un fatturato da capogiro se si tengono in considerazione i risultati ottenuti nel secondo trimestre. L’azienda americana leader nel settore dell’intrattenimento ha registrato un fatturato di 682 milioni di sterline, pari a 800 milioni di euro, con un incremento del 20% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Parte di questo aumento è attribuibile al fatto che il secondo trimestre ha visto due gare in più rispetto all’anno scorso. Inoltre, Liberty Media ha beneficiato dell’anticipo del GP del Giappone – tradizionalmente previsto per il terzo trimestre – e del ritorno del GP di Cina, due eventi caratterizzati da onorari corrisposti dai promoter molto elevati, oltre all’aumento dei compensi per i GP i cui contratti erano scaduti.

In aggiunta, i ricavi di F1 TV sono aumentati significativamente, registrando un incremento dell’11%. Tuttavia, la notizia migliore per Liberty è il numero di abbonati negli Stati Uniti, che è aumentato del 16%.

Liberty Media - Englewood (USA)
Englewood (USA), sede di Liberty Media Corporation

F1: gli effetti dei ricavi record sui team

I team di Formula 1 hanno ricevuto pagamenti per un valore di quasi 400 milioni di euro (397,8 milioni), quasi tre volte di più rispetto al primo trimestre, con un incremento del 26% rispetto al 2023.

Durante la presentazione dei risultati, Stefano Domenicali ha sottolineato aspetti importanti. Ha evidenziato la maggiore competitività e spettacolarità di questa stagione, che si è tradotta in un aumento dell’interesse da parte dei tifosi. A tal proposito, ha menzionato i 350.000 spettatori totali al GP del Canada e il record di 480.000 fan raggiunto a Silverstone.

Per molti aspetti, non abbiamo mai avuto gare così competitive. Mi aspetto che il resto della stagione 2024 continui a offrire grandi emozioni ai nostri fan. E, guardando al futuro, le gare sempre più ravvicinate offrono una prospettiva molto eccitante per il 2025“, ha dichiarato il CEO imolese durante la videoconferenza sugli utili rivolta agli investitori.

Domenicali ha spiegato che “[…] continua ad esserci una domanda significativa da parte di potenziali nuovi organizzatori di gare“, aggiungendo che la FOM non prevede di espandere il calendario del campionato del mondo oltre l’attuale limite di 24 gare

Il nostro compito è garantire il giusto equilibrio strategico per il futuro a lungo termine di questo sport. Il vantaggio di questa domanda aggiuntiva, unito al mantenimento di un numero limitato di gare, crea maggiori incentivi per i promotori a innovare e migliorare l’esperienza di gara in tutto il calendario“. 

Numeri che più di ogni altra cosa spiegano perché i team sono restii ad aprirsi a un undicesimo soggetto che farebbe abbassare la quota totale dei dividendi. Introitare è l’unica cosa che conta, a quanto pare…


Crediti foto: F1

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