F1, cosa aspettarsi da questa pausa estiva

I motori si spengono e la stampa va in crisi: come compensare l'assenza di news? La risposta è la più ovvia.

Come di consueto, con l’ultima gara di luglio, il circus si ferma e la Formula 1 si concede la classica pausa estiva. Dopo una cavalcata lunga 14 GP, i motori si spengono e per team e piloti giunge l’ora di concedersi una piccola pausa e, allo stesso tempo, fare mente locale su come dare un boost alla seconda parte di stagione.

I motori si spengono, ma la stampa non si ferma

L’assenza di azione in pista ha come conseguenza diretta un calo brusco delle notizie, fattore che manda in crisi stampa e fan, voraci di aggiornamenti sui loro beniamini. La scarsa presenza di news manda in crisi tutte le redazioni della galassia le quali, non riuscendo a raccogliere quanto seminato durante la stagione fredda, si trovano a piangere sui report in calo e pianificano la cassa integrazione di redattori che manco sanno cosa sia un contratto.

In questo contesto apocalittico, ecco che entra in gioco il re dei palliativi per ogni redazione, che sia web o cartacea: la cazzata. Non voglio appesantire il discorso con lunghi discorsi su marketing, nurturing e tutte quelle parole che possono essere pronunciate solo su LinkedIn, durante le ferie sono inutili i contenuti freddi e le rubriche, bisogna inventare.

Come gestire le news durante la pausa estiva della Formula 1

Gli appassionati della Formula 1 conoscono perfettamente questo copione e, mentre si godono una Tassoni ghiacciata sotto l’ombrellone, sanno come filtrare le minchiate dalle notizie reali. Basta seguire una sola regola d’oro:

finché le monoposto non toccano l’asfalto, stanno sparando tutti cazzate.

La stagione 2024 ci ha regalato diversi colpi di scena, ancora prima dei test invernali e anche una serie fake news fortunatamente gettate nell’oblio; la pausa estiva potrebbe donarci grandi novità, grazie alle fervide menti di giovani redattori i quali, mentre i colleghi più autorevoli sono in ferie, cercano di ritagliarsi un posto in prima linea in redazione e, perché no, magari anche un accredito. Adesso, immergiamoci nella mente di un giovane stagista, magari ghostwriter di una penna di successo e proviamo a immaginare alcune news tanto false, quanto credibili:

Ferrari in crescita: più 30% di velocità nelle curve lente a destra quando piove ma c’è il sole

Parlare della Scuderia Ferrari inventandosi incredibili miglioramenti sull’attuale monoposto è un gran classico. Se in inverno vediamo comparire dettagliatissimi report sullo sviluppo della nuova vettura, in estate gli insider rilasciano dichiarazioni bomba, vendendo notizie su pacchetti di aggiornamento salvavita. Ecco dunque che la SF-24 diventa più veloce. Dove? E io che ne so, mica sono ingegnere, chiedetelo a chi è del mestiere.

Nuovi sviluppi dell’Hornergate

Lo scandalo occorso in casa Red Bull ha letteralmente riempito le tasche della stampa mondiale, donando milioni di click alle redazioni web fondendo gossip, motorsport e avvocatura in un mix davvero letale. L’assenza di notizie potrebbe spingere qualche redattore a scavare a fondo alla questione Hornergate, aggiungendo nuovi dettagli che non offrono nessuna svolta al caso, ma catturano l’interesse di tifosi annoiati.

Hamilton cerca casa a Maranello

Dopo l’annuncio dell’approdo di Lewis Hamilton in Ferrari a partire dal 2025, per molti ferraristi il 2024 è solo un anno di transito, in attesa della stagione in cui la rossa di Maranello vincerà tutti i GP, riuscendo a battere Red Bull e Mercedes anche al check-in in aeroporto. Come per ogni pilota della Ferrari, è importante che esso risieda a pochi passi dalla Gestione Sportiva quindi ecco che Lewis Hamilton è già in contatto con diverse agenzie immobiliari per acquistare la sua nuova villa da sogno in provincia di Modena.

Max Verstappen fa la nottata sul simulatore

Questa non è una fake news, è la realtà quotidiana del campione olandese, il quale ha più ribadito l’importanza dei simulatori di guida nella sua vita. Ovviamente, dato che recentemente sono state sollevate critiche sulle sue lunghe sessioni di iRacing anche durante il weekend di gara, sicuramente qualcuno si prenderà la briga di monitorare il suo calendario e darci inutili aggiornamenti.

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