Campionato distruttori F1 – La classifica parla chiaro: tra i piloti attualmente in griglia, vi sono molti “pasticcioni” che hanno provocato ingenti danni economici, e altri che, al contrario, sono riusciti a non far piangere i commercialisti dei team, occupati a far quadrare i conti con le rigide misure del budget cap.
In modo sorprendente, tra gli attuali driver, il pilota Alpine Pierre Gasly è l’unico a non aver ancora causato danni alla propria monoposto. A differenza del suo compagno di squadra Esteban Ocon, Pierre, grazie alla sua guida e alla sua costanza che lo hanno tenuto lontano dagli incidenti, ha contribuito enormemente alla crescita di Alpine.
Sono stati sotto gli occhi di tutti i problemi legati al peso della squadra transalpina nei primi appuntamenti mondiali, ma durante la stagione, la A524, approfittando anche del talento di Gasly, è riuscita a risalire la china, arrivando persino a conquistare un doppio podio nel Gp brasiliano che ha messo la squadra francese in un’ottima sesta posizione nel Campionato Costruttori.
Sergio Perez il pilota più dannoso
Sergio Perez è il pilota che ha provocato più danni economici. La sua propensione all’incidente, Per Red Bull è stato un aspetto che ha di certo penalizzato il team nella corsa a entrambi i Campionati. Come ben sappiamo, il Titolo Costruttori è ormai fuori portata, ma fino alla gara di Interlagos, anche il Mondiale di Verstappen è stato in un certo senso a rischio.

Con gli ingenti danni economici provocati dal messicano, con quasi 5 milioni di dollari, la squadra di Milton Keynes ha dovuto limitare lo sviluppo della RB20 in favore della produzione di nuovi pezzi per la monoposto del messicano.
La situazione critica della Williams
Tra le dieci sorelle della F1, la Williams è quella che ha dovuto fare di più i conti con gli incidenti dei propri piloti. Abbiamo già affrontato la situazione critica del team di Grove (clicca qui per l’articolo), dove sono emersi gli aspetti negativi del budget cap. Non era mai capitato che un costruttore avesse dovuto pagare quasi 10 milioni di dollari in una singola stagione.
Sappiamo benissimo che la Williams non naviga in buone acque, e che ogni singolo dollaro deve essere quindi investito in maniera saggia. Ma questa stagione si sta rivelando un incubo per il Team Principal James Vowles, che con il suo progetto a lungo termine intende riportare la scuderia inglese agli fasti di un tempo.

Nell’arco di due settimane, i piloti Williams hanno commesso degli errori gravissimi che hanno portato a degli incidenti in cui hanno distrutto le proprie macchine. Addirittura, Albon non ha potuto prendere parte al via del Gp del Brasile tanti erano i danni causati. Franco Colapinto, invece, è stato vittima di un incidente sia in qualifica sia in gara, e ciò ha aggravato notevolmente la situazione del team britannico.
L’ingaggio di Carlos Sainz potrebbe far respirare le casse della Williams l’anno prossimo, cercando magari di canalizzare i pochi fondi a disposizione della squadra in aggiornamenti utili per lo sviluppo e soprattutto nella progettazione di una monoposto competitiva per il 2026, anno in cui Vowles sta puntando grazie all’emanazione di nuove regole.
La McLaren unico team sotto al milione
I piloti della McLaren sono stati fino alla gara brasiliana tra i pochi ad aver causato danni limitati. In questa speciale classifica, la McLaren non solo è all’ultimo posto, ma è soprattutto sotto il milione di euro.
Grazie alla buona conduzione dei due due piloti papaya in quasi tutti i Gran Premi, il team di Woking ha presentato aggiornamenti e specifiche per il tracciato che hanno permesso alla scuderia britannica di mantenere la leadership tecnica per più di 15 gare, arrivando persino a spodestare una Red Bull in crisi nel Campionato Costruttori.

Se non fosse stato per alcuni errori di squadra e personali di Lando Norris, il team papaya avrebbe potuto impensierire il tre volte campione del mondo, ma la gara del Brasile ha regalato un match point a Max Verstappen già a partire da Las Vegas. Ma, se si vuole guardare il bicchiere mezzo pieno, il Team Principal Andrea Stella potrà destinare più fondi alla progettazione della MCL39, per cercare di dare una macchina competitiva ai propri piloti e per provare a conquistare un titolo che manca ormai dal 2008.
Crediti foto: F1, Reddit, McLaren