Fan e appassionati si sono svegliati con la notizia che ormai tutti attendevano: quella che riguardava il calendario del prossimo Campionato Mondiale di F1. Il calendario non ha regalato particolari sorprese: la cancellazione di Imola era già annunciata da un pezzo, così come il debutto del secondo Gran Premio di Spagna, nel nuovo circuito a Madrid, il “Madring”. Ad oggi abbiamo ben due GP denominati di Spagna, quello citato poc’anzi e quello di Barcellona, ma l’evento catalano potrebbe cambiare presto denominazione.
Montmelò, il prossimo anno, avrà il contratto in scadenza e, vista anche la presenza del Gran Premio di Madrid, proverà a strappare un nuovo accordo con Liberty Media o puntare, dal 2027, alla rotazione fra Gran Premi. Il Campionato Mondiale di F1 del 2026 vedrà l’ultima partecipazione del Gran Premio d’Olanda, dove gli organizzatori hanno deciso di chiudere i rapporti con la F1.
Con la dipartita dei Paesi Bassi e quella probabile di Barcellona, gli altri contratti in scadenza riguardano quello del Gran Premio dell’Azerbaigian e quello degli Stati Uniti d’America, ad Austin. Il calendario del campionato del 2027 potrebbe essere rivoluzionato grazie all’entrata di nuovi, ambiziosi e ricchi Paesi (leggi qui le scadenze dei contratti dei circuiti).

Calendario F1 2026 – Le date della discordia
Ma quel che fa più discutere fan ed appassionati è la scelta di alcune date dei Gran Premi, che si vanno a sovrapporre con altri amati e storici eventi del motorsport e non solo.
Con lo scambio di date fra il Gran Premio del Canada e quello di Monaco, che si terranno rispettivamente a fine maggio e inizio giugno, l’evento canadese sarà in contemporanea con la 500 Miglia di Indianapolis, visto anche che Montréal e Indianapolis condividono lo stesso fuso orario.
Il prossimo Gran Premio di Spagna – quello di Barcellona – invece condividerà il finale concitato della 24 Ore di Le Mans, facendo nuovamente storcere il naso a fan ed appassionati. Il Gran Premio del Belgio, a Spa, sarà invece in contemporanea con un altro evento di portata mondiale: la finale della Coppa del Mondo di calcio, che si terrà negli Stati Uniti.

Calendario F1 2026: il Circus va allo scontro totale
La F1, negli ultimi anni, ha incontrato un successo mai visto prima d’ora. Con un calendario di 24 Gran Premi, con i loro ricchissimi contratti, con il pubblico che riempie i circuiti o che s’incolla alla TV, è difficile trovare una data “libera” che non intacchi altre categorie come quella del WEC, dell’IndyCar o di altri sport.
Probabilmente la F1, forte come non mai, neanche ci prova, visti i risultati che riesce ad ottenere. Fan ed appassionati vedono in ciò una mancanza di rispetto per eventi storici come la 24 Ore di Le Mans o la 500 Miglia di Indianapolis.
Ma, guardando il lato positivo, la F1 con questo calendario ha dimostrato di non avere alcun timore verso niente e nessuno. Il problema sarebbe stato il contrario. Il pubblico giovane e meno giovane, con tutta la tecnologia e i dispositivi a disposizione, è in grado di seguire più eventi in contemporanea. Siamo nel 2025 e non nel 1995.
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