F1 | Audi: il casting è aperto

Il team tedesco è in fase di ristrutturazione. Un processo che deve completarsi anche tramite la definizione del secondo sedile: chi affiancherà Nico Hulkenberg nel 2025?

Le ultime settimane sono state frenetiche per il progetto Audi F1. Prima Mattia Binotto è stato nominato project manager e direttore tecnico, poi Jonathan Wheatley è stato assunto come team principal. Tuttavia, manca ancora il nome del secondo pilota. Il candidato a lungo preferito, Carlos Sainz, ha optato per la Williams. Anche il numero due nella lista, Esteban Ocon, ha deciso di volare verso altri nidi.

Al momento, il campo è quasi privo di opzioni. Tra i piloti esperti, solo Valtteri Bottas e Kevin Magnussen sono ancora disponibili. Ma nessuno dei due sta ottenendo prestazioni eccezionali. Bottas conosce la squadra da tre anni, ma il finlandese non sembra in grado di invertire la tendenza e convincere la dirigenza.

A causa della mancanza di alternative sul mercato, la vecchia gestione aveva già preso in considerazione l’idea di dare una possibilità ai giovani piloti. Per Audi, il problema è che nel loro pool di talenti c’è solo Zane Maloney. Il 20enne è stato espulso dalla Red Bull e ora corre con i colori Sauber.

Audi F1
La futura guida bicefala dell’Audi: Mattia Binotto e Jonathan Wheatley

Audi F1: i giovani  sotto contratto

I piloti junior con buone prospettive sono tutti sotto contratto con altri team. Oliver Bearman è legato alla Ferrari, Andrea Kimi Antonelli alla Mercedes, Gabriel Bortoleto alla McLaren, Victor Martins all’Alpine, Isack Hadjar alla Red Bull, e Franco Colapinto alla Williams. Non ha senso formare uno di questi talenti solo per doverlo cedere successivamente nel caso in cui andassero forte.

Solo Felipe Drugovich potrebbe liberarsi dal suo contratto con Aston Martin se gli venisse offerto un posto da pilota titolare altrove. Il campione di Formula 2 2022 ha avuto diversi contatti informali con la dirigenza del team Sauber, ma le trattative si sono sempre interrotte.

Audi F1: Mick Schumacher è un’opzione concreta?

Di recente, il nome di Mick Schumacher è stato fatto con maggiore frequenza. Il rischio di ingaggiare il figlio del campione del mondo è relativamente basso. Audi sarebbe tra l’altro elogiata per aver dato un’altra opportunità all’ex pilota della Haas.

Se Schumacher non si dimostrerà all’altezza, potrebbero comunque cercare un sostituto nel 2026. Binotto, ex capo della Gestione Sportiva Ferrari, sa cosa aspettarsi da Schumacher. Il 25enne tedesco è stato membro della Ferrari Driver Academy per tre anni.

Mick Schumacher, terzo pilota Mercedes

Audi F1: Perez e Ricciardo all’orizzonte?

Per Audi potrebbe essere conveniente attendere. La Red Bull ha sei piloti, ma ha solo quattro posti disponibili nei due team ufficiali. Solo Max Verstappen e Yuki Tsunoda hanno un contratto per la prossima stagione. Il destino di Sergio Perez si deciderà nella seconda metà della stagione, molto dipenderà dalle sue prestazioni. Lo stesso vale per Daniel Ricciardo.

Liam Lawson è molto apprezzato dal direttore sportivo Helmut Marko. La Red Bull dovrà trovargli un posto in una delle sue due squadre nel 2025, altrimenti il neozelandese sarà libero. Una decisione verrà presa a settembre, come ammesso dallo stesso Marko.

Nel frattempo, il futuro campione di Formula 2 Isack Hadjar si sta facendo avanti. Se vincerà il titolo, il francese non avrà altra scelta che essere promosso nella classe regina, regolamenti alla mano. Alla fine, Perez e Ricciardo potrebbero finire sul mercato e sarebbero un’opzione per Audi.

Alex Palou

Audi F1: e se il nome buono fosse quelle di Alex Palou?

C’è anche un’opzione audace che potrebbe rivelarsi vincente, se fosse fattibile. Alex Palou è sulla buona strada per diventare campione IndyCar per la terza volta. Finora, la Formula 1 ha evitato di ingaggiare piloti provenienti dalla serie a ruote scoperte statunitense, ma nel caso di Palou, questa potrebbe essere stata una valutazione sbagliata.

Il 27enne spagnolo ha corso quest’anno a Le Mans con la Cadillac WEC ed è stato il migliore del team fin dall’inizio. Questo è il gene che accomuna tutti i grandi piloti da corsa: sono veloci con qualsiasi auto da corsa. Audi potrebbe farci un pensiero.


Crediti foto: F1, Formulacritica

Testo articolo: AMuS

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