Per avere il totale controllo delle operazioni, Audi aveva annunciato qualche mese fa di non voler più comprare il 75% delle azioni di Sauber, bensì il 100%, in modo tale da non essere intralciati nei loro programmi. Una volta aver acquistato tutte le azioni dell’azienda svizzera, il gruppo di Ingolstadt ha poi venduto una parte di quest’ultime, il 30%, a un partner esterno: il fondo sovrano Qatar Investment Authority (QIA).
L’amministratore delegato di Audi, Gernot Döllner, ha spiegato che l’intenzione del gruppo tedesco è di approcciare il progetto Formula 1 nella maniera più sostenibile possibile.
Come riporta Auto Motor Und Sport, l’azienda dei Quattro Anelli ha confermato l’acquisizione totale della Sauber come previsto. Non sono ancora stati resi noti i dettagli finanziari dell’accordo, ma si crede che Audi abbia pagato le quote del miliardario svedese Finn Rausing con una cifra vicina ai 600 milioni di euro, il che, se confermato, è un grandissimo affare, poiché il valore dei team di F1 è aumentato vertiginosamente durante le ultime stagioni, tanto che alcune squadre superano il miliardo di euro di valutazione.
La squadra Audi prende sempre più forma
Mattia Binotto, nominato da Audi direttore operativo e tecnico, ha l’arduo compito di comporre l’organico della squadra. Il marchio tedesco non ha alcuna intenzione di giocare un ruolo secondario, ma punta ad arrivare al vertice della classe regina a ruote scoperte. L’ex Ferrari ha dichiarato che l’obiettivo è lottare per vittorie e titoli entro la fine del decennio.

Raggiungere queste aspirazioni non sarà per niente facile. Sauber è ancora lontanissima dalle posizioni di vertice, e l’ultimo anno è stato caratterizzato da fin troppi bassi. Solo in un’occasione la monoposto di Hinwil è riuscita ad arrivare in zona punti. Il 2026, però, con il cambio regolamentare, potrebbe rappresentare un’occasione di rinascita. Nico Hülkenberg, grazie alla sua lunga esperienza in F1, potrà far crescere la squadra dal punto di vista tecnico, mentre Gabriel Bortoleto, potrà contare su un pilota solido come il tedesco come punto di riferimento.
Con Jonathan Wheatley, Audi è riuscita a ingaggiare un’altra figura di alto profilo per il proprio management. L’ex Red Bull sarà il nuovo Team Principal della squadra. Il suo periodo di gardening scadrà solo a luglio, ma attualmente sono in corso trattative con la compagine di Milton Keynes per permettergli di iniziare prima.
Da Ingolstadt filtra ottimismo
La preparazione di Audi alla F1 sta procedendo secondo i piani: a Neuburg, il programma motori non sta deludendo gli ingegneri, e ricordiamo che riuscire a produrre un buon propulsore sarà essenziale se si vuole pensare di far bene, in quanto avranno un ruolo di prim’ordine. È stato scelto anche il partner per il carburante, che sarà Castrol.

Sembra che anche lo sviluppo del telaio stia finalmente prendendo la giusta direzione. Le prestazioni delle ultime gare hanno convinto gli ingegneri di Hinwil, anche se la scuderia non è riuscita a evitare l’ultima posizione nella classifica di Costruttori. È chiaro, però, che bisognerà avere pazienza.
Il 2025 sarà innanzitutto un anno di transizione. Per non compromettere il successo a lungo termine, verranno apportati solo gli aggiornamenti necessari alla C45. Sarà probabilmente una stagione simile all’ultima. L’obiettivo di Audi è di farsi trovare pronta nel 2026. Dal primo di gennaio donne e uomini di Hinwil possono già lavorare sulla monoposto del nuovo corso. Riusciranno i tedeschi a portare il prestigioso marchio dei Quattro Anelli alla vittoria? E soprattutto, quanto tempo ci vorrà?
Crediti foto: Sauber Motorsports, Audi F1