Aston Martin, il noto costruttore britannico di auto di lusso, ha deciso di vendere la sua partecipazione minoritaria nel team omonimo presente in Formula 1. Questa mossa si inserisce in un contesto di ristrutturazione finanziaria e strategica dell’azienda, che sta affrontando sfide economiche significative, tra cui perdite crescenti e un debito in aumento, nonostante ripetuti interventi di raccolta fondi negli ultimi anni.
Secondo RCN365, la cessione della quota nel team di F1 è accompagnata da un ulteriore investimento di 52,5 milioni di sterline da parte del consorzio Yew Tree, guidato dal presidente di Aston Martin, l’imprenditore canadese Lawrence Stroll.

Questo investimento aumenterà la partecipazione di Stroll nell’azienda automobilistica dal 27,7% a circa il 33%, con la possibilità di raggiungere il 35% in base alle condizioni di mercato e alle opzioni di sottoscrizione. Tale incremento rafforza il controllo di Stroll su Aston Martin, che cerca di riposizionarsi come produttore di veicoli di lusso ad alte prestazioni sotto la sua leadership.
La quota del team di Formula 1 che Aston Martin intende cedere ha un valore contabile di circa 74 milioni di sterline, ma si prevede che la vendita genererà un premio significativo rispetto a questa cifra, contribuendo a migliorare la liquidità dell’azienda.
L’operazione fa parte di una strategia più ampia per ridurre la pressione finanziaria: a febbraio, la casa britannica aveva annunciato una riduzione del 5% della forza lavoro, una mossa volta a contenere i costi in un periodo di difficoltà economiche.
Dal 2020, quando Stroll ha preso il controllo, l’azienda ha raccolto capitali in sei diverse occasioni, con il consorzio Yew Tree che ha investito complessivamente circa 600 milioni di sterline per stabilizzare le finanze e sostenere ambiziosi piani di crescita.
Nonostante la vendita della partecipazione, il marchio Aston Martin rimarrà legato alla F1 grazie a un accordo di sponsorizzazione a lungo termine con il team, rinnovato nel 2024. Questo assicura che il logo e l’identità del costruttore britannico continueranno a essere presenti nella massima seria, anche se l’azienda automobilistica non deterrà più una quota azionaria diretta nel team.
Il magnate canadese ha enfatizzato che l’investimento del consorzio riflette la sua fiducia nel futuro dell’azienda e ha l’obiettivo di creare valore a lungo termine per gli azionisti, riducendo al contempo la diluizione del capitale esistente.
Dal punto di vista manageriale, Adrian Hallmark, CEO di Aston Martin, ha sottolineato che il supporto finanziario del consorzio Yew Tree rappresenta un segnale positivo per la strategia di crescita dell’azienda, che punta a consolidare la sua posizione nel mercato del lusso.

Il team di F1 e l’azienda automobilistica sono entità distinte, anche se legate da interessi azionari e dalla visione di Stroll. La vendita della quota nel team è quindi vista come una mossa pragmatica per rafforzare la posizione finanziaria dell’azienda madre, senza compromettere il suo legame con il motorsport.
Questa decisione riflette un equilibrio tra esigenze finanziarie immediate e ambizioni strategiche a lungo termine, con Stroll che continua a giocare un ruolo centrale nel plasmare il futuro di Aston Martin sia su strada che in pista.
Crediti foto: Aston Martin