Il talentino della Mercedes, il pilota bolognese, il 18enne – nonché neo-patentato – Andrea Kimi Antonelli, debutterà ufficialmente in F1 a partire dal prossimo Gran Premio d’Australia, a Melbourne.
Dal giovane diamante grezzo ci si aspetta molto. Sostituire un fenomeno come il sette volte campione del mondo, il ferrarista Lewis Hamilton, sarà un enorme peso che dovrà portare sulle spalle.
Di Andrea Kimi Antonelli si è sempre parlato bene nelle categorie propedeutiche, dove ha dominato in lungo e in largo, a eccezione della breve e sfortunata parentesi in F2.
È da almeno 20 anni che un pilota in F1 non gareggia per un top team, da quando il romano Giancarlo Fisichella era titolare nella scuderia Renault (a parte il dimenticabile periodo in Ferrari sul finale di carriera).
Di Antonelli si è sempre detto un gran bene, ma in F1 le parole se le porta via il vento: è un mondo crudele, un ambiente in cui il minimo errore può non essere perdonato.
Antonelli – Sinner: un parallelo possibile?
Ma poniamo il caso che il talentino di Bologna si dimostri competitivo, tanto da vincere anche dei Gran Premi: avrebbe gli occhi di tutti i mass-media italiani addosso, proprio come sta accadendo al numero 1 del tennis, Jannik Sinner.
Questi, dopo la vittoria dell’ultimo Slam, proprio a Melbourne – città che, come detto sopra, ospiterà il primo Gran Premio del 75° Campionato Mondiale di F1 – per motivi di salute ha deciso di declinare l’invito del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Quirinale.
Poco dopo, si è scoperto che il fenomeno del tennis era andato a sciare. Da qui è partita una pioggia di critiche, principalmente da Massimo Gramellini de La Stampa, per questo rifiuto, considerando che Mattarella è un grande appassionato di sport e assistette sotto la pioggia alla cerimonia di apertura degli ultimi Giochi Olimpici di Parigi.
Sinner ha spalle larghe per reggere queste pressioni mediatiche, avendo già affrontato polemiche, come quelle sulla sua residenza a Monte Carlo (meta di gran parte dei piloti di F1) o sul rifiuto di partecipare come ospite al Festival di Sanremo lo scorso anno.
Antonelli, nel caso si rivelasse un pilota vincente, dovrebbe imitare Sinner: non lasciarsi influenzare dai giudizi dei media per eventuali scelte considerate controverse.
Se dovesse ricevere un invito a Sanremo o dal Presidente della Repubblica, dovrà essere libero di accettare, così come di rifiutare. Antonelli è un ragazzo giovane, non ancora un “uomo”, ma dovrà crescere in fretta se vuole reggere le pressioni che arriveranno dall’Italia, sia nelle gioie che nelle delusioni. Andrea Kimi può essere il nuovo “Sinner”, Italia permettendo.
Crediti foto: Mercedes-AMG Petronas F1 Team, Formulacritica