La F1 si aggrappa alla Ferrari

Charles Leclerc e la Ferrari sono davvero i soli soggetti che possono spezzare il dominio della Red Bull e di Max Verstappen? Secondo Johnny Herbert la risposta è affermativa

Gira e rigira, nel bene e nel male, Charles Leclerc è sempre un catalizzatore di interessi in una F1 cannibalizzata da Max Verstappen e dalla Red Bull. Chi può mettere il bastone tra le ruote a un conglomerato di potere tecnico così solido? Mercedes? McLaren? Aston Martin? La sensazione è che ci sia un solo team che, se tutto va come deve, può provare a infastidire quelli di Milton Keynes.

La Stella a Tre Punte, per ora, s’è chiamata fuori dalla partita. E sarebbe stato anomalo se non fosse successo. La W15 ha più difetti che pregi, più problemi che soluzioni. Il Gp d’Australia di domenica prossima verrà usato come un grande test. Non un buon segno quando si è alla terza gara stagionale. 

Toto Wolff si aggrappa al fatalismo e alle speranze. 24 vittorie per la Red Bull? “Speriamo che non sia così!” ha risposto il dirigente britannico a oe24. Sarebbe proprio il caso di ribadire che chi di speranze vive disperato (sportivamente) muore. Stando così le cose, è la Ferrari l’unico soggetto che può provare a fare qualcosa per rimescolare un mazzo di carte che appare un po’ troppo ordinato.

Ferrari SF-24
La Ferrari SF-24 in azione

Johnny Herbert e la speranza Ferrari

L’ex pilota Johnny Herbert crede che, alla lunga, Leclerc e la Ferrari possano serrare i ranghi della F1 e insidiare la Red Bull. Per ora, osserva l’inglese, la SF-24 è stata una minaccia solo in qualifica. Ma vi sarebbero elementi per pensare che anche in gara la macchina possa diventare più pericolosa.

Sakhir e Jeddah hanno detto che in gara la RB20 è ancora di un altro pianeta, anche se la Ferrari è stata capace di dimezzare lo svantaggio che accusava nel 2023. Ma ci sono indicatori positivi che Herbert ha voluto evidenziare: “Stanno meglio di prima perché il loro grado degrado gomme è decisamente sotto controllo. Fondamentalmente possono spingere fino in fondo in una gara, quindi è un bene, è positivo”, ha spiegato alludendo alle virtù della SF-24.

La partita, secondo l’ex Benetton, si gioca sull’efficacia degli aggiornamenti. Red Bull ne porterà sicuramente. Stessa cosa che farà Ferrari. Quelli della rossa dovranno essere più impattanti col fine di mettere Max e la Red Bull sotto pressione. Concetto, questo, che Charles Leclerc e Frédéric Vasseur hanno espresso già diverse volte in questo 2024. 

Johnny Herbert, ex pilota di F1

I rappresentanti del Cavallino Rampante non si aspettano di vincere il titolo né di mettersi stabilmente davanti alla Red Bull. Il vero intento è accorciare le distanze per mettere loro pressione e per indurli all’errore. Creare, insomma, le condizioni per approfittare dei momenti di défaillance. Replicare quello che accadde a Singapore per ottenere qualche vittoria in più. 

La crescita della Ferrari deve essere graduale e in questo cammino si punta a mettere in carniere qualche primo posto in più. Gli aggiornamenti che arriveranno prossimamente sono mirati alla realizzazione di questo scopo. Solo se la Ferrari riesce in questo (complicato) intento, la stagione di F1 2024 può non essere un lungo canto lamentoso che narra delle esclusive gesta di Max Verstappen.


Crediti foto: Scuderia Ferrari, F1

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