Lando Norris entra nell’inverno 2025-2026 con un titolo mondiale appena conquistato e con una consapevolezza nuova: dopo due anni di lotta serrata contro Max Verstappen, ora il suo sogno è misurarsi davvero, a pieno livello, con Lewis Hamilton. Non una suggestione qualsiasi, ma un desiderio preciso del nuovo campione del mondo, che vede nell’icona britannica il rivale ideale per inaugurare la nuova era regolamentare del 2026.
Il contesto che avvolge Hamilton rende il quadro ancora più emblematico. Il quarantenne di Stevenage esce infatti da una prima stagione in Ferrari che è stata senza mezzi termini un flop. Nessuna vittoria, nessun podio, un sesto posto nel mondiale distante anni luce da quello ottenuto dal compagno Charles Leclerc e una Ferrari quarta nei costruttori, incapace di imporsi nemmeno una volta in un campionato guidato da McLaren, con Red Bull capace di segnare otto vittorie e una Mercedes che ha chiuso in seconda piazza. In questo scenario, il ritorno ai vertici di Hamilton non è affatto scontato, ma Norris non ha dubbi: se c’è un pilota in grado di rialzarsi, quello è Lewis.

Nell’intervista concessa a Sky Sports News, il neocampione ha ribadito il suo rispetto per il connazionale, definendolo “probabilmente il migliore di tutti i tempi” e sottolineando come nessuno, nel paddock, abbia la forza mentale e tecnica di Hamilton. Per Norris, correre contro di lui all’interno di una lotta per il titolo rappresenterebbe il completamento di un percorso: dopo le stagioni combattute ruota a ruota con Verstappen, avversario con cui ha consumato alcuni momento di intensa rivalità, il prossimo traguardo sarebbe proprio misurarsi con chi ha ridefinito gli standard della Formula 1 contemporanea.
Il 2026 offre uno scenario perfetto per questo nuovo capitolo. La rivoluzione regolamentare promette un reset tecnico radicale: nuovi telai, aerodinamica totalmente rivista, power unit concepite per una distribuzione 50/50 tra componente elettrica e termica. L’azzeramento delle differenze potrebbe rimescolare le gerarchie e restituire ad Hamilton una monoposto finalmente competitiva. Norris ne è convinto e ammette di sperare in un confronto diretto: non soltanto una sfida tra generazioni, ma un derby britannico all’apice della Formula 1, con due campioni protagonisti del più grande rinnovamento tecnico degli ultimi trent’anni.
L’ex numero 4 della McLaren (l’anno prossimo correrà con il n°1) descrive con un misto di lucidità e umiltà l’idea di trovarsi davanti al sette volte iridato nelle posizioni che contano. Per lui sarebbe un onore, ma anche un banco di prova definitivo. Il rispetto è profondo: cita Alonso, Verstappen e lo stesso Lewis come i riferimenti assoluti della disciplina, una triade che ha scritto la storia recente del campionato. E a questo terzetto vuole unirsi non soltanto come campione del mondo, ma come avversario credibile dei grandissimi.
La pausa invernale sarà brevissima. Dopo il test post-stagione di Abu Dhabi, Norris ha archiviato formalmente il suo 2025 e ora può dedicarsi a poche settimane di decompressione, ben sapendo che la preparazione per il 2026 inizierà quasi con tre settimane di anticipo rispetto al calendario tradizionale. Riposo in famiglia, qualche giorno con gli amici e poi di nuovo al lavoro: la scuderia di Woking vuole confermarsi al vertice, il campione vuole difendere la corona e l’intero paddock attende di scoprire chi, davvero, saprà interpretare meglio il quadro normativo.

Tra i tanti interrogativi che l’inverno porta con sé, ce n’è uno che sintetizza molto più di una speranza: Hamilton può tornare a lottare per il titolo? Norris è il primo a sperarlo. Non solo per la spettacolarità del duello, ma perché un confronto diretto con il sette volte iridato rappresenta per lui la sfida che ogni campione sogna. Dopo aver battuto Verstappen, il passo successivo sarebbe proprio quello: un mondiale combattuto contro Hamilton, nella stagione in cui la Formula 1 cambia pelle.
E se davvero il 2026 dovesse offrirci un duello Norris-Hamilton, allora la nuova era della Formula 1 partirebbe con una narrativa perfetta: il campione che vuole confermarsi, l’icona che vuole rinascere, due britannici al centro di un mondiale che si annuncia imprevedibile. Una storia che, per ora, appartiene alle possibilità; ma che per Norris non è soltanto una suggestione, bensì un desiderio concreto. Nei reset regolamentari, i desideri dei campioni possono trasformarsi in realtà molto più velocemente di quanto si creda.
Crediti foto: McLaren F1, Scuderia Ferrari HP
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