F1 2025, Pirelli – La Formula Uno, negli anni, si è progressivamente trasformata in una categoria in cui, in gara, conta più gestire che spingere. I motivi di questa evoluzione (o involuzione) sono sostanzialmente tre: contingentamento delle power unit, tetto di spesa e tipologie di pneumatici. Questi elementi combinati, uniti alla presenza di molti tracciati cittadini, hanno reso alcune gare un inno alla monotonia. Per questa ragione si è deciso di provare ad invertire la rotta intervenendo proprio sulle gomme.
Pirelli ha apertamente introdotto una mescola di nuova concezione, quella C6 inizialmente studiata per Monaco – dove ci sarà il doppio pit stop obbligatorio – e che ora si vuole allargare ad altri teatri. La conferma l’ha data direttamente Mario Isola: “Vogliamo essere un po’ più aggressivi nella scelta delle mescole e offrire la combinazione C4, C5 e C6 in diversi fine settimana“, ha spiegato ad AMuS.
“Vogliamo portare la C6 a quattro o cinque gare, non solo a Monaco. Tutti parlano sempre di Monaco, ma non risolveremo i suoi problemi con la C6. La Commissione Formula 1 ha già deciso che proveremo due soste obbligatorie lì“.

F1 2025 – Pirelli C6: una mescola non solo per Monaco
Secondo Isola, la C6 farà il suo debutto prima del Gran Premio di Monte-Carlo: “Penso che confermeremo la prima uscita della C6 per Imola. Poi a Montreal. Allora vediamo com’è andata. Entrambi sono percorsi rappresentativi. Se le cose andranno bene, probabilmente vedremo la C6 anche a Singapore e Las Vegas. Insieme a Monaco, sarebbero cinque gare“.
Oltre Montecarlo, anche Imola ha spesso mostrato gare-treno e proprio all’Enzo e Dino Ferrari si potrebbe vedere il ventaglio più morbido della gamma Pirelli con un Gp più ricco di suspense.
A tal fine, Isola spera di mettere in campo nuove tattiche con pneumatici più soggetti a usura: “In passato, la lunghezza della pit lane deponeva a sfavore di una strategia a due soste a Imola. Si perdono 28 secondi quando si cambiano le gomme, il che è troppo nella maggior parte dei casi. Con una scelta più aggressiva di mescole, le nostre simulazioni prevedono che la probabilità di una strategia a due soste aumenti. Con tutte le altre varianti, i team avrebbero risparmiato le gomme abbastanza per completare i giri con una sola sosta“.
Crediti foto: Pirelli Motorsport