Alzi la mano chi, in una determinata fase del campionato del mondo di Formula 1 2024, non ha pensato che Lando Norris potesse concretamente insidiare Max Verstappen e andare a vincere il titolo. C’è stata una fase in cui la McLaren MCL38 è sembrata la vettura da battere. Errori del team e l’inesperienza del pilota di Bristol hanno però limitato fatalmente la possibilità di concorrere per il bottino più ambito.
Woking si è dovuta “accontentare” della coppa costruttori, un titolo meno nobile ma sicuramente importante per una scuderia che non riusciva a vincerlo dal lontanissimo 1998, quando a calarsi nell’abitacolo c’erano Mika Hakkinen e David Coulthard e a dirigere le operazioni c’era Ron Dennis. Altri tempi, altra Formula 1.
Ritornando alla stretta attualità, proprio in virtù dello slancio osservato durante la stagione chiusa con la vittoria di Max Verstappen, è possibile immaginare che la scuderia inglese possa essere la prima favorita nell’ultimo anno di stabilità regolamentare. Per tale ragione Andrea Stella, il team principal a cui si deve la rivoluzione tecnica e sportiva del gruppo, e Zak Brown ritengono che sia necessario tenere alta la guardia e soprattutto non cullarsi su ciò che di buono è stato fatto.
Recentemente, l’ingegnere ex Ferrari ha messo in guardia i suoi dal rischio di ingoiare i “biscotti avvelenati”, ossia quelle trappole che si nascondono nel facile appagamento dopo aver ottenuto qualcosa di importante. Per scongiurare di cadere in questi tranelli, Woking non dormirà e proverà a impostare una MCL39 tecnicamente più ardita.

McLaren: una MCL39 ambiziosa per Lando Norris
Per continuare a primeggiare, McLaren vuole giocare non solo sul fronte psicologico, ma anche prendersi dei rischi sul versante tecnico. Dalla scuderia di Woking trapela che si intende correre alcuni “rischi” con il design della vettura per il 2025, puntando a una doppietta nei titoli che mette in palio la Formula 1.
Dopo un anno che ha superato di gran lunga le aspettative iniziali, il CEO Zak Brown ha spiegato che l’approccio al 2025 sarà completamente diverso, sia in termini di ambizione che di mentalità. Il dirigente ha dichiarato che il team non è del tutto soddisfatto del ritmo della MCL38 e ha scelto di spingersi oltre i limiti con idee di design ambiziose per il prossimo anno.
“Stiamo affrontando il prossimo anno a pieno regime. Penso che ora siamo in una mentalità diversa, più sicuri e disposti a correre rischi nello sviluppo della vettura del 2025. Il team non sta pensando: ‘Modifichiamo un po’ qua e là, la macchina è abbastanza buona’. Abbiamo alcune soluzioni per la prossima monoposto che rappresentano veri e propri rischi”.
“Penso che si arrivi al vertice solo cercando di battere tutti, invece di accontentarsi di essere competitivi. La nostra mentalità ora è: <<Batteremo tutti>>”. Brown ha sottolineato che la McLaren sa di dover essere all’avanguardia nel 2025 per contrastare Red Bull, Ferrari e Mercedes, tutte squadre che hanno vinto gare nelle fasi finali della stagione.
“Dobbiamo superarli in pista, superarli strategicamente e andare oltre, abbandonando una mentalità del tipo ‘non commettere errori’, perché non è abbastanza competitiva. Ora siamo molto forti e abbiamo due piloti eccezionali. Questo è un enorme punto di forza”.
Se questo accadrà, sarà necessario che anche i piloti facciano il loro dovere. È diffusa l’idea che nel campionato da poco conclusosi né Lando Norris né, soprattutto, Oscar Piastri abbiano fatto una stagione all’altezza della vettura che hanno potuto guidare. Quanto accaduto nel 2024 potrebbe essere servito per rinforzare le spalle e lanciarsi nelle battaglie del 2025, che Johnny Herbert vede stimolanti per Norris.

McLaren 2025: Herbert punta su Lando Norris
“Tutto quello che deve fare è usare un po’ di più i gomiti e sarà un pilota completo”, ha detto l’ex pilota a Plejmo.com. “Oscar forse non aiuterà il suo compagno di squadra. Lando ha imparato la lezione e ha ascoltato tutte le chiacchiere che ci sono state. Lando, al momento, ha quella velocità finale che Oscar potrebbe non aver mostrato costantemente quest’anno. Lando ha un’enorme possibilità l’anno prossimo”.
“Il prossimo anno è la migliore occasione per la McLaren di avere un campione del mondo. Il 2026 è fin troppo in sospeso con i nuovi sviluppi”, ha detto Herbert. “Non c’è motivo per cui la McLaren non possa mantenere il suo slancio. Hanno un’ottima infrastruttura, una delle migliori della F1, e un ottimo mix di persone in tutto il team, anche per far fronte ai cambiamenti in arrivo nel 2026. Questo potrebbe essere un ritorno ai giorni in cui la McLaren era sempre la squadra da battere”.
Herbert – e non è l’unico – ritiene che la crescita della McLaren non vada considerata conclusa. Piastri e soprattutto Norris saranno capaci di cavalcare e di competere per il titolo che davvero conta, specie in un quadro in cui Ferrari intende fare la voce grossa con Hamilton e Leclerc?
Crediti foto: McLaren F1