Gli esiti della stagione 2025 hanno suscitato molte discussioni, soprattutto per quanto riguarda la vittoria del titolo da parte di Lando Norris. Dopo 24 weekend di gara, i primi tre piloti in classifica sono arrivati all’ultimo round con soli 13 punti di differenza. Abu Dhabi ha poi conferito la vittoria ufficiale a Lando per soli due punti. La MCL39 è stata una delle vetture più performanti degli ultimi anni e i numeri parlano chiaro: quasi il doppio dei punti nella classifica dei costruttori rispetto al secondo posto, ovvero Mercedes.
Nonostante la superiorità evidente della vettura, il titolo di Lando è arrivato solamente all’ultima gara e con soli 2 punti di vantaggio sui 423 da lui ottenuti. Proprio per questo motivo, principalmente, il titolo del pilota McLaren non è stato apprezzato da molti. Nonostante ciò, analizzando più approfonditamente la stagione, si capisce bene che, come sempre, chi vince ha sempre ragione.

Tanti errori da parte di tutti, non solo Lando
Tutte le squadre e tutti i piloti, se potessero, tornerebbero indietro in certi momenti del campionato per poter cambiare o fare qualcosa diversamente. Infatti, quest’anno il pubblico ha vissuto molti errori da parte di piloti e team nelle retrovie ma non solo.
Oscar Piastri ha iniziato splendidamente e, dopo il ritiro di Norris a Zandvoort, sembrava avere il titolo in tasca. Nonostante ciò, a ogni gara la vittoria ha iniziato a sfuggirgli, commettendo molti errori, soprattutto a Baku. La forza mentale, che si pensava fosse il lato forte del pilota australiano, ha giocato a suo sfavore.
Max Verstappen, osannato da tutti, ha sicuramente avuto una stagione eccezionale. Non c’è ombra di dubbio che Max sia stato il pilota più veloce di tutta la stagione. Con la Red Bull di inizio 2025, Verstappen non avrebbe dovuto neanche esserci nella lotta per il titolo. Comunque, gli errori non sono mancati nemmeno da parte sua: uno su tutti, il contatto con George Russell a Barcellona, un errore decisamente evitabile. Un altro esempio è il testacoda a Silverstone dopo la ripartenza sotto safety car, una possibile vittoria sfumata. Perciò, considerando anche il ritiro per affidabilità di Lando a Zandvoort, i punti lasciati indietro da Max non sono affatto pochi.
McLaren ha commesso altrettanti passi falsi durante la stagione, uno in particolare con il doppio ritiro a Las Vegas, naturalmente. Lando è stato molto consistente durante la stagione, ha saputo sfruttare l’incredibile MCL39 ogni volta che poteva, ottenendo di fatto 18 podi su 24. Ha commesso errori anche lui come a Montreal, ma ha dimostrato una buona lucidità nel resto degli appuntamenti che in pochi si aspettavano.

Il 2024 a confronto con il 2025
Per concludere, il miglior paragone da fare non è tra Lando e Max – Piastri nel 2025, ma tra il Norris 2024 e il Norris 2025. Entrambi con una vettura molto competitiva, entrambi con parecchi anni di Formula 1 alle spalle, entrambi con rivali per il campionato molto forti. Però, nella stagione del quarto titolo di Verstappen, Lando ha commesso una miriade di errori sotto pressione come in Brasile, con Abu Dhabi come unica eccezione. Mai sicuro di sé stesso, a volte arrogante nei confronti degli altri, principale motivo per cui non viene spesso apprezzato.
Tutt’altro discorso per il 2025: l’arroganza spesso è rimasta, ma l’ha addirittura ammessa nelle interviste post campionato e si è scusato pubblicamente. Ma è la forza mentale l’aspetto migliore: gli errori non sono mancati, ma la pressione non è stata più un problema e la matematica gli ha dato ragione. Complimenti Lando, il primo non si scorda mai.
Crediti foto: Formula 1, Lando Norris
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