La F1 del 2024 va in continuità con la passata stagione. Stavolta non ci sono modifiche ai regolamenti tecnici come avvenne a cavallo dei campionati 2022 e 2023 quando si introdusse una stretta sull’altezza e sulla rigidità dei fondi. Ma ciò non significa che qualche piccolo ritocco non sia stato apportato. A ben guardare, sono otto le aree di intervento da parte del legislatore. Vediamole.
F1 2024: nuove tempistiche per il diritto di revisione
Negli anni passati appellarsi a una decisione o a una situazione verificatasi in una gara precedente attivava una procedura piuttosto lunga. Cosa che spesso ingenerava polemiche e strumentalizzazioni. La FIA ha deciso di definire meglio la disciplina aggiornando il “diritto di revisione” presente nel Codice Sportivo Internazionale.
I team hanno ora facoltà di appellarsi purché possano fornire un “nuovo elemento significativo e rilevante scoperto che non era disponibile per le parti che richiedono il riesame al momento della decisione in questione”.
In precedenza, i competitor potevano ricorrere entro 14 giorni dal verdetto. Questa quota cala drasticamente visto che ora sono solo 96 le ore a disposizione per accendere la clausola di revisione. E’ prevista un’estensione di 24 ore di tale scadenza in circostanze speciali.
Ora le squadre dovranno anche pagare un deposito che verrà fissato annualmente dall’organo di governo. Tale obolo sarà restituito solo in caso di successo del ricorrente o se la FIA giudica che “l’equità lo richiede” in caso di petizione fallita.
Per snellire ulteriormente il processo, le scuderie dovranno anche specificare gli elementi significativi, rilevanti e nuovi prima che qualsiasi udienza che si svolga piuttosto che cercare di discutere i punti per la prima volta durante un processo.
F1 2024: aumento delle potenziali ammende
Fino al 2023 la multa massima che i commissari potevano imporre ai sensi del Codice Sportivo Internazionale era di 250.000 euro. Da quest’anno sarà stata quadruplicata fino a raggiungere un milione di euro.
Anche altre categorie hanno visto un aumento dei costi delle pene poiché la FIA ha dichiarato che la cifra non è stata rivisitata in più di un decennio, ma espone i piloti e le squadre di F1 ad alcune punizioni costose.

F1 2023: regole di utilizzo dell’unità di potenza più rigide
L’anno scorso i team sono stati autorizzati a utilizzare quattro di ciascuno dei motori a combustione interna (ICE), unità motogeneratore-calore (MGU-H), unità motogeneratore-cinetica (MGU-K) e turbocompressore (TC) prima di incorrere in una penalità di griglia.
Ciò era dovuto alla lunghezza della stagione. I team, tra l’altro, erano autorizzati a sviluppare le loro power unit per motivi di affidabilità. Tuttavia, queste concessioni erano valevoli esclusivamente per il 2023 e quest’anno si torna a tre elementi ICE, MGU-H, MGU-K e Turbocompressori.
Gli altri due componenti – l’elettronica di controllo (CE) e l’accumulatore di energia (Energy Store) – rimangono invariati a due per pilota.
F1: filming day più lunghi
In passato i chilometri adibiti alla registrazione del materiale cine-fotografico erano limitati a 100 km o 20 giri di un circuito da 5 km di lunghezza. Dal 2024 i team potranno contare sul doppio di quella distanza. Questo darà maggiori opportunità di testare un’auto prima della stagione e contestualmente di avere un maggior numero di filmati promozionali.
F1: modifiche ai test con le vecchie auto
I team sono autorizzati a usare auto che hanno almeno due anni come parte di un programma di test. La cosa, sovente, serve nelle giornate messe a disposizione dei giovani driver delle varie accademie. Dato il grande cambiamento nei regolamenti, l’auto 2021 è stata autorizzata a essere utilizzata anche nel 2022 in quanto forniva informazioni che non sarebbero state preziose per i modelli next-gen.
Tuttavia, con le vetture 2022 che ora entrano a far parte del programma Testing of Previous Car (TPC), è stato chiarito che tutti i componenti devono aver funzionato almeno una volta in una sessione di test ufficiali o in un weekend di gara per essere poi ammessi su un’auto precedente. Questo per impedire ai team di testare parti durante una corsa TPC che poi potrebbero essere installati sul modello corrente.

F1: aumento dei limiti del CapEx
Al fine di garantire che i team più grandi non abbiano un vantaggio vincolato a causa del budget cap, i team possono ora spendere di più in un periodo di quattro anni per le materie in conto capitale (CapEX), al fine di aggiornare le loro strutture. Questo provvedimento va parzialmente incontro alle richieste di scuderie come la Williams che, tramite James Vowles, si è molto battuta su questa materia.
Il limite di 45 milioni di dollari per i quattro anni consecutivi è stato aumentato a 65 milioni di dollari per le quattro squadre che sono finite nelle ultime quattro posizioni della classifica in media dal 2020: Haas, Alfa Romeo, AlphaTauri e Williams.
Le tre squadre che si sono posizionate in media a metà classifica in quel periodo (McLaren, Aston Martin e Alpine) hanno tutte un limite CapEx aumentato di 58 milioni; mentre i primi tre (Red Bull, Mercedes e Ferrari) possono spendere 51 milioni di dollari nel periodo di quattro anni.
F1: requisiti più severi per il roll hoop
Come già accaduto un anno fa, sono state apportate una serie di modifiche ai requisiti del roll hoop in risposta al grave incidente di Zhou Guanyu all’inizio del Gran Premio di Gran Bretagna 2022.
Oltre alle modifiche apportate lo scorso anno alla forma dell’elemento in questione e all’altezza minima per il punto di applicazione del test di omologazione, da quest’anno i roll hoop devono essere in grado di resistere a un test di carico molto più severo per renderli ancora più robusti.

F1: pianificata l’eliminazione dei display delle ruote
Dall’introduzione dei regolamenti 2022, le auto hanno avuto copricerchi che hanno un impatto sull’aerodinamica. Questi hanno anche aperto opportunità per la visualizzazione di informazioni e, originariamente, l’intenzione era che i copriruota montassero un display rotante al loro interno. Per ora se ne è decisa l’abolizione. Tuttavia, è un’area che potrebbe essere rivisitata in futuro.
Tra le altre materie che saranno disciplinate prossimamente c’è anche quella relativa al formato del weekend sprint. L’obiettivo è quello di razionalizzare ulteriormente il fine settimana separando le attività sprint da quelle per il Gran Premio. Il Comitato Consultivo Sportivo lavorerà su dettagli specifici, in particolare per quanto riguarda i tempi e le regole del parco chiuso, per una proposta finale da presentare alla F1 Commission per la prima riunione del 2024.
Autore: Dario Sanelli
Crediti foto: F1 Alfa Romeo, Scuderia Ferrari