Grazie ai punti ottenuti nel Gran Premio di Abu Dhabi (25 per la vittoria di Lando Norris e 1 per il decimo posto di Oscar Piastri, ndr), a Yas Marina, la McLaren si è laureata campione del mondo costruttori per la nona volta nella sua storia. Questo successo le consente di superare la Mercedes, che fornisce le power unit al team di Woking, e di raggiungere un’altra scuderia storica inglese, la Williams, anch’essa a quota nove titoli iridati.
Per la McLaren si è trattato di una vera e propria scalata verso il successo. Prima del 2024, il team britannico aveva vinto un solo Gran Premio negli ultimi anni: quello d’Italia, a Monza, nel 2021, con l’australiano Daniel Ricciardo.
Negli ultimi due campionati, la scuderia si è ricostruita dalle fondamenta, superando anni difficili segnati da power unit poco competitive, come quelle della Honda e della Renault, per poi tornare a collaborare con Mercedes. Nell’ultimo anno e mezzo, la McLaren ha compiuto passi da gigante, culminati con la conquista del titolo mondiale costruttori.

McLaren: i veri rivali della Red Bull nel mondiale 2025
In questa stagione straordinaria, il team papaya si è imposto come prima forza del mondiale, in un contesto in cui la Red Bull ha resistito solo grazie al talento straordinario di Max Verstappen.
Sul fronte del titolo piloti, però, la McLaren ha avuto qualche rimpianto, non riuscendo a supportare adeguatamente Lando Norris nella sua rincorsa a Verstappen. Tuttavia, l’obiettivo primario era il mondiale costruttori, e questo è stato raggiunto con determinazione.
I giochi avrebbero potuto chiudersi già in Qatar, ma una direzione gara discutibile ha penalizzato fortemente la scuderia inglese. Nonostante ciò, gli uomini di Woking non si sono persi d’animo: hanno lavorato con determinazione per portare a casa un risultato che, fino a pochi anni fa, sembrava fantascienza.
Questo titolo deve essere considerato un punto di partenza e non di arrivo. Chissà, il prossimo obiettivo potrebbe essere un bis iridato, puntando anche al mondiale piloti con due talenti come Norris e Piastri. Il titolo piloti, infatti, manca dal 2008, quando a imporsi fu Mika Hakkinen.

Il 2024 è stato anche l’anno del trentennale dalla scomparsa del pilota più illustre e vincente della McLaren, Ayrton Senna. Tornare al successo proprio in questa ricorrenza è stato il miglior omaggio possibile al leggendario campione. Questo titolo è per Ayrton.
Crediti foto: McLaren F1