F1 2024: c’è una classifica in cui la Ferrari domina

La Ferrari comanda la graduatoria cronometrica dei pit stop del campionato di F1 2024. Un segnale che indica come a Maranello si stia lavorando su ogni singolo dettaglio per non lasciare nulla al caso

Guidare la classifica dei pit stop è una magra consolazione, è vero, ma può essere anche un indicatore della crescita di un team nella gestione di dettagli importanti che contribuiscono a creare il contesto ideale per vincere. La Ferrari, dopo 16 round del campionato del mondo 2024, risulta possedere la crew più efficace nella gestione delle soste in gara.

È importante sottolineare che, pur essendosi spesso piazzata nelle zone alte della classifica, Maranello non risultava spesso la più efficace in questo esercizio. La Ferrari è ora in testa, complice anche alcuni pit stop imperfetti della Red Bull, come dimostra la tabella qui in basso.

Team Tempo medio Pit Stop (in secondi)
Ferrari 2.59
Red Bull 2.62
McLaren 2.77
Mercedes 2.83
Aston Martin 2.85
Alpine 2.92
Haas 3.35
Williams 3.38
Visa Cash App RB 3.51
Kick Sauber 6.27

La Ferrari prima nella classifica dei pit stop è un importante segnale di crescita

Ciò che emerge dai numeri è che i campioni del mondo in carica stanno mostrando un calo, non solo a livello di prestazioni della RB20, ma anche in termini di efficacia durante le soste ai box. Questo è un segno evidente che anche un team perfetto come la Red Bull, se sottoposto a pressioni da più fronti, può commettere errori e perdere lucidità in una fase cruciale di ogni Gran Premio, come lo sono i pit stop.

Si parla chiaramente di centesimi di secondo, non di una situazione irreparabile. Tuttavia, negli anni precedenti, il team di Milton Keynes era nettamente il migliore nello smontaggio e rimontaggio delle gomme durante la gara domenicale. Come si può notare, quindi, il rallentamento della Red Bull non riguarda solo gli aspetti tecnici, ma anche quelli gestionali che hanno grande importanza nell’economia di una stagione.

Con otto gare al termine, la partita è ancora aperta, visto che i distacchi sono davvero esigui. Per la Ferrari, chiudere l’anno in vetta a questa speciale graduatoria è motivo di soddisfazione e un segnale che la cura Vasseur, mirata a migliorare ogni singolo ambito della vita del team, sta dando i suoi frutti. Con le pressioni che aumentano, sono proprio questi dettagli a poter fare la differenza. Il Gran Premio d’Italia, vinto in maniera magistrale da Charles Leclerc, ci ha insegnato proprio questo.


Crediti foto: Scuderia Ferrari HP

Exit mobile version