La saga giudiziaria che ha tenuto banco per mesi ha trovato la sua conclusione. Enrico Cardile, ex responsabile del reparto progettuale della Ferrari, ha ottenuto il via libera per iniziare ufficialmente la sua esperienza con Aston Martin.
Enrico Cardile: la disputa con Maranello si chiude definitivamente
The Race e Autosport hanno confermato la risoluzione del lungo braccio di ferro tra il Cavallino Rampante e il team di Silverstone. La controversia aveva origine dalla necessità della scuderia italiana di far rispettare il periodo di gardening leave previsto dal contratto dell’ingegnere, impedendogli di iniziare prematuramente la collaborazione con la squadra britannica.
Il Tribunale di Modena aveva accolto le istanze di Ferrari lo scorso marzo, stabilendo con ordinanza il divieto per Cardile di intraprendere qualsiasi forma di attività lavorativa con Aston Martin fino al 18 luglio. La decisione si basava sulla violazione accertata degli accordi di non concorrenza, strumento contrattuale pensato per tutelare i segreti industriali e prevenire vantaggi competitivi sleali nel Circus.

L’accelerazione verso il progetto 2026
Il superamento degli ostacoli legali permette ad Aston Martin di dare sostanza concreta al proprio ambizioso piano di rilancio. Cardile, pienamente inglobato nella staff in cui figura Adrian Newey, potrà ora concentrarsi sullo sviluppo della monoposto che dovrà confrontarsi con il nuovo regolamento tecnico del 2026, rappresentando un tassello fondamentale nella strategia del team del proprietario Lawrence Stroll.
La dirigenza di Silverstone non ha nascosto la soddisfazione per l’epilogo positivo della vicenda. Un portavoce ufficiale ha dichiarato che l’ingegnere italiano guiderà le funzioni progettuali e tecniche presso l’AMR Technology Campus, coordinando il lavoro di sviluppo per il regolamento futuro.

Il dream team con Adrian Newey prende forma
L’arrivo di Cardile rappresenta il secondo colpo del mercato tecnico per Aston Martin, dopo l’annuncio dell’ingaggio di Newey dalla Red Bull. La combinazione tra l’esperienza del progettista britannico e la conoscenza dei segreti ferraristi dell’italiano costituisce una partnership di primissimo livello.
L’obiettivo dichiarato è quello di piazzare la squadra nelle prime posizioni della griglia di partenza quando entreranno in vigore le nuove specifiche tecniche. Il timing dell’operazione risulta strategico: Cardile, non appena la pausa estiva sarà conclusa, potrà familiarizzare con le strutture e le metodologie di lavoro del team, preparando il terreno per l’accelerazione operativa dei prossimi mesi.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP, Aston Martin
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