El plan di Alonso: vincere il titolo 2026

Fernando Alonso, nel 2026, avrà 45 anni. Nonostante ciò si sente in grado, anche grazie a un team in forte ascesa, di lottare per quel titolo che manca da troppo tempo

“El Plan”. Quante volte abbiamo letto queste due paroline abbinate al nome di Fernando Alonso? La definizione, lo spiegò lo stesso spagnolo qualche anno fa in una chiacchierata col connazionale Pedro De La Rosa, nacque da un modo per dire che l’asturiano era tornato in Formula 1 con un solo piano: vincere di nuovo.

Dopo anni da quel momento non solo non è arrivato il titolo, ma in bacheca non è stata messa nemmeno una coppa da vincitore di una singola gara. Nando vuole immediatamente superare questa disagevole condizione e per farlo ha puntato con convinzione su Aston Martin, quel team che si sta ulteriormente strutturando per lanciarsi verso il bottino grosso.

In questa e nella prossima annata è inverosimile che Alonso possa contare su un mezzo capace di metterlo in lotta per l’alloro iridato. L’obiettivo dichiarato è il 2026, quando lo spagnolo avrà 45 anni e supererà Graham Hill nella speciale graduatoria dei campioni del mondo più attempati in attività.

Duelli interni F1
Fernando Alonso e Lance Stroll, Aston Martin

Quello con Aston Martin è il contratto più lungo della sua carriera di un pilota che contempla la pensione ma che la vede ancora lontana. “Mi è venuta in mente quando abbiamo chiacchierato sulla terrazza dell’ospitalità Aston Martin, in Cina. So che quel giorno prima o poi arriverà. Questo è probabilmente il mio ultimo contratto in F1 e volevo assicurarmi di essere in un posto felice che fosse abbastanza ambizioso da lottare per i campionati, si spera nel 2026”. 

Abbiamo fatto grandi cose nel 2023 e penso che siamo all’inizio di questo viaggio. Mi è sembrato naturale continuare a portare avanti il progetto e portare a termine il lavoro”, si legge sul sito della F1 che riporta le parole dell’ex Ferrari. 

Nando vuole finire il lavoro. Ossia vincere il terzo titolo che insegue da oltre tre lustri. Cosa che assumerebbe tutti i crismi del miracolo sportivo. Com’è possibile solo pensarci? “Nello sport moderno è molto difficile mantenere un atleta ad alto livello per più di 20 anni. Per me sono stati importanti gli anni sabbatici, nel 2019 e nel 2020. Sono stati sufficienti per rinfrescarmi e ricaricare le batterie”.

Senza quei due anni penso che sarebbe impossibile essere qui. A un certo punto devi smettere di vivere in F1 e per me quei due anni sono stati cruciali per prolungare la mia permanenza in questo sport“.

Honda: il marchio che ha riscritto i valori della Formula Uno

Alonso: da Honda a Honda

Firmando per l’Aston Martin Fernando lavorerà di nuovo con Honda  dopo aver avuto un rapporto gelido con il costruttore giapponese negli anni in McLaren. Da allora  le cose sono cambiate radicalmente. 

Honda ha ora la power unit leader in Formula 1 avendo giocato un ruolo chiave nella vittoria di Max Verstappen negli ultimi tre campionati del mondo con la Red Bull. Anche il consiglio di amministrazione del produttore giapponese è cambiato e il successo che sta riscuotendo ha creato uno stato d’animo vivace ed entusiasta all’interno dell’azienda. 

Di conseguenza è stato semplice, quasi naturale, che le parti si collegassero di nuovo. “La Honda è campione del mondo e sta dominando questo sport. È un grande futuro per l’Aston Martin. Ora siamo un team di lavoro. Ci sono molti aspetti positivi. Nel mio caso, sarà fantastico lavorare con loro. Abbiamo affrontato così tante sfide in passato. Entrambi vogliamo un’altra opportunità per lavorare di nuovo verso un obiettivo comune che è vincere un campionato”.

Ho molto rispetto per la cultura, le aziende e le persone giapponesi: ho un tatuaggio da samurai sulla schiena. Ho sempre amato il Giappone. Ero entusiasta di lavorare con Honda in passato ed è lo stesso ora. Vediamo se questa volta funziona meglio“.

Alonso, quindi, si fida ciecamente del pacchetto Aston – Honda. Sentimento ampiamente ricambiato dalla controparte. Mike Krack lo ha sottolineato: Fernando dimostra la fiducia che ha nel progetto, in Honda e Aramco. Puoi parlare molto, ma la gente guarda quello che fai, non quello che dici. Fernando sta dando l’esempio. Arriva presto, fa domande a cui non abbiamo pensato. In una situazione del genere si diventa migliori”. 

Ci sta spingendo su un altro livello in cui non siamo mai stati prima. Quando arriva in officina, nell’ufficio tecnico, in tutta serietà, fa anche una battuta qua e là quando funziona. Una notizia molto positiva, e personalmente sono molto contento“. 

Fernando Alonso patrimonio della F1 e colonna della Aston Martin

Alonso e la pazienza di completare un cammino tecnico intrapreso con Aston Martin

Alonso sa che sta compiendo un cammino non ancora concluso. “L’anno scorso abbiamo iniziato con un’ottima macchina in pista, ma eravamo molto nuovi su tutto il resto. È stato inaspettato essere così competitivi in pista e non eravamo pronti ad affrontare tutte quelle sfide che si affrontano quando si è in lizza per il podio”. 

Quest’anno non siamo in quella posizione in pista, ma siamo in una posizione forte fuori al di fuori. Abbiamo un reparto tecnico più forte, abbiamo aggiornamenti in arrivo ad ogni gara, stiamo migliorando a 360 gradi la squadra”.

Abbiamo una squadra molto forte ora in pista e anche in fabbrica e abbiamo il secondo pit stop più veloce quest’anno, dietro solo alla Red Bull. Ci sono molte aree diverse in cui ci siamo impegnati molto l’anno scorso e durante l’inverno. La cosa sta dando i suoi frutti”. 

Ciò che conta sono i risultati. Non siamo ancora in posizione per vincere, ma stiamo costruendo le basi per qualcosa di più grande in futuro. A volte è necessario fare un passo indietro per farne avanti due“.


Crediti foto: Aston Martin, Red Bull

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