Il ritorno della Cina nel calendario di Formula E è finalmente diventato realtà. Questo fine settimana le vetture elettriche accenderanno i propri motori sul circuito di Shangai.
Non è la prima volta che la Formula E approda nel Paese asiatico. Nel 2015, infatti, Pechino ha ospitato la prima gara in assoluto di questa serie. Nel corso degli anni è cambiata la sede varie volte. L’ultimo E-Prix che si è corso è stato sul circuito cittadino di Sanya, nel 2019.
Dopo, il mondo del motorsport si è fermato a causa della pandemia Covid. È da questo anno che le porte della Cina si sono nuovamente aperte per ospitare prima il Gran Premio di Formula 1 e questa settimana i double header di Formula E.
A differenza della Formula 1, dove il layout è rimasto inalterato, per la serie elettrica invece è stato rivisto in maniera radicale. Il tracciato ha una lunghezza di 3.051km per un totale di 12 curve.

I ventidue piloti correranno sulla variante del circuito di West Long. Il primo settore, che va dalla prima alla quarta curva, resta inalterato. Questo tratto sarà per i piloti della categoria elettrica una bella sfida. Dovendo affrontare tratti lunghi con cambi di pendenza, le gomme subiranno uno stress maggiore.
Fino alla curva 9, dunque, le vetture seguiranno la stessa configurazione della Formula 1. Il cambio avviene dalla curva 9 in poi: il tracciato andrà a tagliare la parte interna e viene aggiunta una chicane per ricaricare la batteria prima di arrivare all’allungo principale che porterà i conducenti sul traguardo.
Non affronteranno il lungo rettilineo della pista di Shangai a causa del peso rilevante che avrebbe sull’energia che i piloti hanno a disposizione durante la gara. Sarà sicuramente uno dei circuiti più rapidi all’interno del calendario della categoria elettrica. Non si raggiungeranno però velocità di punta molto elevate.
Crediti foto: Formula E