Il secondo round dell’E-Prix di Jeddah ha regalato un’altra entusiasmante gara, con strategie e lotte sul filo del rasoio. Una delle mosse più decisive della gara è stata quella di Rowland, che ha saputo sfruttare al meglio gli attack mode. Con una gestione impeccabile delle risorse, ha guadagnato terreno e ha scalato posizioni, portandosi al comando e riuscendo a mantenere la leadership fino alla fine.
“Ho avuto un contatto con Gunther nelle fasi iniziali, però ho gestito bene gara. Sono rimasto lontano dai guai e mi sono riportato in testa e ho portato la vittoria a casa” ha dichiarato Rowland “Non penso al campionato adesso, è troppo presto, mi concentro, mi focalizzo dopo gara e vediamo cosa succederà nei prossimi appuntamenti”
Ottima anche la gara di Taylor Barnard, che ha dato tutto per difendere il suo secondo posto. Nonostante la batteria fosse ormai completamente al limite, Barnard ha saputo gestire le ultime curve con grande abilità, riuscendo a mantenere la posizione fino al traguardo.
“Ho faticato un po’ con l’energia partendo dalla pole position. Alla fine ho tirato il gruppo nella prima fase di gara, non è sicuramente la condizione ideale. Comunque sono super contento per questo risultato, a volte bisogna essere super aggressivi per cercare di portare a casa il risultato. Ho cercato comunque di essere sempre corretto e appunto portare a casa il secondo posto”
Terzo posto per Jake Hughes che ha focalizzato anche lui la sua strategia sulla gestione della batteria, il pilota della Maserati ha dichiarato che il focus della sua gara era quello di chiudere almeno in sesta posizione, ma è riuscito a portare a casa un buon piazzamento sul podio.
“Taylor ha fatto un ottimo lavoro, se l’ha meritata, la posizione, il risultato. Non potevo fare nulla al momento. La mia strategia prima della gara era vedere con l’energia come eravamo messi e poi gestire la situazione per cercare di puntare una posizione nella top 6. Diciamo che Maserati ha fatto un buon lavoro.”