Mentre la seconda giornata di test invernali è in corso di svolgimento, in Bahrain, c’è chi ha già fatto la radiografia della F1. Chi, nel paddock, parla senza peli sulla lingua, esprime giudizi spesso taglienti e non lesina sentenze anche con pochi elementi in mano? Sì, proprio lui: Helmut Marko, il super consigliere della Red Bull che, dopo una pausa invernale abbastanza tumultuosa, si presenta più forte che mai all’interno di un team che deve ritrovare qualche punto di riferimento dirigenziale reso blando dall’Horner-Gate.
La prima certezza espressa dall’ex pilota austriaco è piazzare la sua Red Bull in cima alla graduatoria delle preferenze personali. E ci mancherebbe altro visto quello che ieri è stato in grado di sciorinare Max Verstappen. “Abbiamo completato 143 giri senza grossi problemi. Le auto dei nostri rivali assomigliano tutte alla nostra vettura dell’anno scorso”, ha spiegato l’ex pilota di Graz.
“Il primo feedback di Max è stato positivo – ha proseguito Marko – Tutte le modifiche apportate oggi hanno funzionato. La macchina ha risposto bene, si trattava soprattutto di mettere a punto quello che abbiamo fatto in inverno”. Parole accompagnate dal solito sorriso sardonico ma che stavolta ha basi tangibili.
In effetti, mentre le altre hanno raggiunto un certo conformismo estetico, Adrian Newey ha sorpreso ancora con una RB20 estrema in alcuni concetti nonostante le regole tecniche siano molto rigide e non abbiano subito una minima variazione. In questo contesto, Marko ha già annichilito le velleità di due rivali accreditate: Ferrari e McLaren.

Helmut Marko boccia Ferrari e McLaren
“Guardando l’usura degli pneumatici – ha detto Marko riferendosi alla Ferrari SF-24 – sembra che abbia di nuovo più problemi di noi”. Prima sentenza. La seconda riguarda la MCL38: “McLaren sembra avere un comportamento nervoso”.
Red Bull senza avversarie, quindi? Un barlume di speranza il Dottor Marko lo concede alla Mercedes. “Non riesco a giudicarli bene. Non capisco bene che lavoro abbiano fatto, ma credo che siano diventati più veloci”. Insomma, messa così la stagione 2024 rischia di trasformarsi in un inno alla noia. La speranza è che le previsioni di Marko siano un sonoro flop. Incrociate – incrociamo – le dita…
Crediti foto: Oracle Red Bull Racing