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Nyck de Vries: dal sogno infranto in F1 al riscatto nel WEC

Nyck de Vries ha parlato della sua breve esperienza in F1, spiegando come la pressione lo abbia limitato. Tuttavia, la carriera nel motorsport per l'olandese non è affatto terminata. Il pilota ha dimostrato il suo valore nel WEC

Francesco Di Luca by Francesco Di Luca
11 Febbraio 2025
in F1, News, WEC
Tempo di lettura: 4 minuti
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Nyck De Vries: dal sogno infranto in F1 al riscatto nel WEC
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Come in ogni altro sport, anche nella F1 la pressione gioca a volte brutti scherzi, ostacolando il percorso di crescita di un pilota che non lo fa rendere come dovrebbe. Nel 2023, è stato Nyck de Vries vittima del peso di dover dimostrare di meritare un sedile di Formula 1. L’olandese è considerato in patria come il secondo miglior pilota della nazione, dietro ovviamente al quattro volte campione del mondo Max Verstappen.

Il classe ’95 può vantare un trionfo in Formula 2 nel 2019, in Formula E nella stagione 20-21, e un terzo posto nel campionato WEC con Toyota. Insomma, non si tratta dell’ultimo arrivato, come molti hanno descritto a seguito di alcune gare in F1 non all’altezza.

Dopo aver vinto quei due campionati, il conducente olandese ha poi ricoperto il ruolo di terzo pilota in Mercedes in attesa della chiamata in F1. Solo nel 2022 ha avuto modo di dimostrare il proprio talento, andando a sostituire Alexander Albon in Williams in occasione della gara di Monza. Grazie alla monoposto di Grove che tanto si addice alle caratteristiche del tracciato italiano, De Vries è riuscito ad arrivare in zona punti con il suo nono posto, permettendo alla Williams di portarsi a casa due punti iridati importantissimi.

Grazie a questa prestazione, a Milton Keynes avevano poi deciso di dare il sedile dell’Alpha Tauri all’olandese. Il sogno di una carriera viene così coronato.


L’esperienza da incubo di de Vries in F1

Una volta aver strappato il contratto all’Alpha Tauri, il sogno si è subito tramutato in un incubo. Come ha raccontato lo stesso pilota, già alla seconda gara si discuteva il suo futuro.

“Raccogli tutto tramite i media -racconta de Vries nel canale Youtube IDREAU– Durante i weekend di F1 parli molto con i media. Praticamente in ogni weekend, forse dal mio secondo Gran Premio, ho dovuto rispondere alle domande riguardo il mio futuro, il che mi sembrava un po’ fuori luogo“.

L’olandese ha poi spiegato quanto la pressione abbia influito sulla sua breve esperienza nella massima serie. Quando parla di pressione, non si riferisce soltanto a quella che ne può derivare dal team, ma persino alla pressione esterna derivata dai media. L’ex AlphaTauri, ricordando il suo 2023, ha poi parlato di come l’atmosfera nel paddock sia poi diventata pesante, sentendosi continuamente messo in discussione.

WEC 6 Ore Fuji Toyota
La Toyota #7 di De Vries in azione a Fuji

“I media hanno rappresentato per me una pressione esterna, ma ho dovuto avere a che fare anche con la pressione interna, e ogni squadra la gestisce in modo diverso. Ovunque ti trovi, hai quasi la sensazione che i media ti guardino e che scrivano di te 24 ore su 24, 7 giorni su 7”.

“Anche se lo vorresti –continua il pilota- è impossibile scappare. Il modo in cui ho cercato di affrontarlo è stato semplicemente ignorare e non leggere nulla: ho semplicemente smesso di leggere le notizie. Ma in un certo senso sai ancora che c’è. È stato un po’ doloroso perdere qualcosa che hai sognato per così tanto tempo, così in fretta. Mi sono sentito ferito, ma anche, in un certo senso, un po’ sollevato“. 

Dopo aver perso il posto in F1, De Vries ha staccato dal mondo delle corse per occuparsi della sua crescita personale, per poi ritornare più forte di prima nel 2024 a bordo della Toyota nel WEC, vincendo anche una gara nella 6 ore di Imola.


È stata tutta colpa di de Vries?

Quando l’olandese ha perso il sedile del team satellite di Red Bull, ha avuto ovviamente le sue responsabilità. In un articolo precedente (leggi qui), avevamo discusso della pazienza che la F1 non ha nei confronti dei nuovi piloti. In un’epoca dove non è permesso percorrere infiniti chilometri nei test privati, le squadre cercano dei piloti che sappiano adeguarsi in poco tempo alla monoposto.

Dopo aver ottenuto punti alla prima gara, si pensava che de Vries fosse un pilota adatto alla F1. Tuttavia, il nativo di Sneek non è riuscito a imporsi nei pochi appuntamenti avuti a disposizione, a differenza del compagno di squadra, Yuki Tsunoda, che era riuscito ad arrivare in zona punti. Ma quante sono state le responsabilità del conducente fiammingo? Come raccontato in precedenza, il pilota avrebbe dovuto dimostrare alla compagine di Faenza di sapersi adattare alle condizioni estreme della F1.

Tutti i piloti sono soggetti alla pressione derivata dalla necessità di portare a casa il risultato, c’è chi riesce a gestire il tutto e chi no. Inoltre, bisogna aggiungere che nella prima parte del 2023, l’Alpha Tauri era la decima forza del campionato, tanto che un pilota esperto come Tsunoda ha incontrato numerose difficoltà. Solo nella seconda metà del campionato i faentini hanno risollevato la stagione, posizionandosi infine all’ottavo posto nei Costruttori.


Nyck De Vries oggi: la nuova vita nel WEC

Nonostante la F1 rappresenti il sogno per molti piloti, non è l’unica categoria in cui un talento può emergere e costruire una carriera di successo. Nyck de Vries ne è la prova concreta: dopo la sua sfortunata esperienza in F1, il pilota olandese ha trovato una nuova dimensione nel WEC. Con Toyota sta dimostrando di essere un pilota di grande valore, ottenendo risultati importanti e mettendo in mostra il talento che lo ha portato a vincere in passato.

FIA WEC TOYOTA
Nyck de Vries (Toyota Gazoo Racing) firma autografi in vista della Sei Ore di Austin

Il WEC non è un ripiego, ma un campionato che richiede abilità, resistenza e strategia, caratteristiche che De Vries sta dimostrando di possedere. Le corse endurance sono una sfida completamente diversa rispetto alla F1, e riuscire a emergere in questo contesto è una prova della sua versatilità come pilota.


Crediti foto: Toyota Gazoo Racing

Tags: F1NewsNyck De VriesWEC
Francesco Di Luca

Francesco Di Luca

Studente di lingue con una forte passione per il motorsport. Il mio sogno? Intervistare Lewis Hamilton.

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