Cambio di casacca tra le mura di Milton Keynes. Dan Sayer, fino a oggi figura di riferimento all’interno di Red Bull Powertrains per lo sviluppo del motore che debutterà in Formula 1 nel 2026, ha lasciato il suo incarico per approdare direttamente alla casa madre Ford, come riferito qui. Il manager sarà ora responsabile del progetto Endurance dell’Ovale Blu, che punta a sbarcare nell’IMSA e nel WEC a partire dal 2027.
La decisione, che ha colto di sorpresa anche i vertici Red Bull, assume un peso specifico notevole in un momento particolarmente delicato per il progetto Formula 1. Sebbene il ruolo di Sayer fosse prevalentemente esecutivo e non strettamente tecnico, la sua uscita rappresenta una perdita importante per una struttura che sta affrontando le sfide legate allo sviluppo della nuova power unit in vista del cambio regolamentare del 2026.
Il motore in questione, nato dalla joint venture tra Red Bull e Ford, dovrà rispettare le nuove normative che prevedono una maggiore incidenza della componente elettrica e l’utilizzo di carburanti completamente sostenibili. Secondo quanto trapela dal paddock, tuttavia, i risultati ottenuti finora nei test interni sarebbero al di sotto delle aspettative, alimentando un crescente nervosismo tra i vertici del team anglo-austriaco e qualche dubbio in Max Verstappen.

In questo contesto, l’uscita di scena di una figura di coordinamento come Sayer arriva in un momento cruciale. Entro novembre, infatti, la configurazione definitiva del motore – compreso l’ingombro e il layout generale – dovrà essere completata per consentire agli ingegneri di telaio e aerodinamica di finalizzare il progetto complessivo della vettura che comunque è già in una fase molto avanzata.
Non si tratta di un caso isolato nel panorama della Formula 1. Anche Audi, impegnata nel proprio ambizioso ingresso nella massima categoria, ha recentemente affrontato un passaggio turbolento nel suo reparto motori, con l’abbandono del responsabile del progetto. Un segnale che le nuove regole, e soprattutto la complessità delle power unit “super ibride” in arrivo, stanno già mietendo le prime vittime illustri tra i costruttori.
Crediti foto: Ford, Red Bull
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