La partnership annunciata tra Aston Martin e Pirelli per l’integrazione della tecnologia Cyber Tyre non è soltanto una novità per i modelli di lusso del marchio britannico, ma potrebbe aprire scenari interessanti anche per il mondo delle corse, in particolare il FIA World Endurance Championship (WEC).
Il sistema Cyber Tyre, sviluppato in collaborazione con Bosch Engineering, è il primo al mondo capace di raccogliere e trasmettere in tempo reale dati provenienti direttamente dall’interno del pneumatico.
Informazioni su grip, carico, temperatura e pressione vengono elaborate da algoritmi proprietari Pirelli e integrate nei sistemi elettronici di controllo della vettura (ESP, ABS, traction control). In termini stradali significa sicurezza e performance ottimizzate, ma in un contesto endurance le potenzialità vanno ben oltre.
Impatto WEC
Nelle competizioni come la 24 Ore di Le Mans, la gestione delle gomme rappresenta uno degli elementi più critici. Sapere con precisione e magari in tempo reale, lo stato del battistrada, potrebbe permettere agli ingegneri Aston Martin di ottimizzare le strategie di stint, ridurre i rischi di degrado improvviso e sfruttare al massimo le performance del pneumatico anche nei cambiamenti repentini di condizioni climatiche.
Un sistema del genere, se implementato in conformità con i regolamenti FIA, potrebbe diventare un alleato decisivo non solo per le prestazioni, ma anche per la sicurezza dei piloti.
Immaginare una Aston Martin Valkyrie equipaggiata con Cyber Tyre apre prospettive su una gestione più raffinata del traction control, su setup dinamici più aggressivi e su strategie di pit stop basate su dati oggettivi piuttosto che su sensazioni del pilota o stime conservative.
Vantaggi competitivi?
L’adozione in ambito racing dipenderà dall’approvazione regolamentare. La FIA ha storicamente imposto limiti stringenti sulla telemetria e sui sistemi di ausilio elettronico per mantenere l’equilibrio tra le squadre. Tuttavia, il Cyber Tyre potrebbe trovare spazio come strumento di sicurezza, aumentando l’appeal di un’introduzione graduale nelle categorie endurance.
Per Aston Martin, che con il suo programma Hypercar mira a confermare la tradizione di eccellenza nei prototipi, la collaborazione con Pirelli rappresenta un passo deciso verso un futuro in cui le auto da corsa diventano sempre più laboratori tecnologici in grado di trasferire innovazioni anche sulle vetture stradali di serie e non solo.
Con il FIA WEC in continua evoluzione, la sfida per il marchio britannico sarà trasformare questa partnership in un vantaggio reale sul tracciato, portando la gestione gomme a un livello mai visto prima.
Foto: Luca Cappelli per Formulacritica