In un importante annuncio diramato ieri, venerdì 10 Gennaio, Andy Cowell è stato nominato nuovo Team Principal di Aston Martin. La scuderia di Silverstone, che sta attraversando una ristrutturazione organizzativa che dura da qualche anno, punta a consolidare la stabilizzazione e soprattutto a divenire una seria contendente al titolo di Formula 1. Cowell subentra a Mike Krack, che passa alle operazioni di pista, segnando un cambio significativo nella leadership del team.
Chi è Andy Cowell? Ecco un breve ritratto storico-professionale di uno dei personaggi più influenti della della Formula Uno.
Gli esordi di Andy Cowell: dalla passione per la F1 ai successi con Cosworth
Nato a Blackpool il 12 febbraio 1969, Andy Cowell ha nutrito fin da bambino una profonda passione per la Formula 1. Dopo essersi laureato in ingegneria meccanica all’Università di Lancaster, ha iniziato la sua carriera presso Cosworth, azienda britannica rinomata per la progettazione di motori di altissimo livello sin dagli anni ’50.
Il talento di Cowell si è presto fatto notare nella divisione motori di Formula 1 della Cosworth, dove ha lavorato su progetti che hanno contribuito ai successi di McLaren e Benetton negli anni ’90. Tra i suoi momenti più significativi, spicca il ruolo centrale nella vittoria della Stewart Grand Prix al Gran Premio d’Europa del 1999, con Johnny Herbert sul gradino più alto del podio e Rubens Barrichello al terzo posto. Un traguardo storico che ha permesso di mettere sotto i riflettori il giovane ingegnere.
Dopo un periodo alla BMW Motorsport, dove ha contribuito allo sviluppo dei motori per la Williams, Cowell è tornato brevemente a Cosworth prima di intraprendere un nuovo capitolo della sua carriera con Mercedes-Ilmor nel 2004.

L’era Mercedes: il genio dietro i motori dominanti della F1
In Mercedes, Cowell ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità, fino a diventare Managing Director del Mercedes AMG High Performance Powertrains di Brixworth, nel 2013. Questo periodo coincide con l’introduzione dei propulsori turbo-ibridi, nel 2014. Un’innovazione tecnica e normativa che ha permesso alla Stella a Tre Punte di dominare la Formula 1 per otto stagioni consecutive.
Sotto la guida di Cowell, la scuderia tedesca ha conquistato 15 titoli mondiali tra piloti e costruttori, stabilendo un’era di supremazia mai vista prima nella storia della classe regina a ruote scoperte. Nel 2020, dopo 16 anni di servizio, Cowell ha deciso di lasciare Mercedes per dedicarsi a nuove sfide, non prima di aver contribuito a iniziative come il “Project Pitlane“, un programma sinergico dei team britannici di F1 per la produzione di dispositivi medici durante la pandemia di COVID-19.
L’approdo in Aston Martin: una nuova era
Nel luglio 2024, Cowell è stato annunciato come nuovo Group CEO di Aston Martin, sostituendo Martin Whitmarsh. Ora, con la nomina a Team Principal, il dirigente britannico avrà il compito di riorganizzare e di guidare la squadra verso un futuro vincente, come indicato dalla proprietà che non vuole più attendere.
Il presidente esecutivo della realtà inglese, Lawrence Stroll, sta investendo massicciamente nel progetto Aston Martin, con un campus tecnologico all’avanguardia, nuovi simulatori e una galleria del vento che sta per affrontare la prima corsa.
Inoltre, la partnership con Honda per le power unit che debutteranno nel 2026 rappresenta un altro tassello fondamentale per l’ambiziosa visione del team. E in tal senso l’esperienza da motorista di Cowell può essere un valore aggiunto nel processo di integrazione.
Le sfide e le ambizioni di Aston Martin
Nonostante un 2023 promettente, che ha visto Fernando Alonso conquistare otto podi, la scuderia non è riuscita a replicare quei risultati nel 2024 quando ne è venuta fuori una stagione deludente con un mesto quinto posto a distacchi siderali dalla top 4 che si è spartita le vittorie in palio. Con la squadra che si prepara per il 2026, senza dimenticare il campionato che scatterà a Marzo, Cowell è chiamato a guidare la transizione verso una struttura organizzativa più snella e mirata. E soprattutto finalmente vincente.
“Sono rimasto profondamente colpito dalla dedizione e dal duro lavoro di questa squadra“, ha dichiarato Cowell. “Con il completamento dell’AMR Technology Campus e l’introduzione delle power unit Honda, siamo sulla strada giusta per diventare un team in grado di vincere il campionato“, ha spiegato dopo la promozione.
Con cambiamenti strutturali già in atto, tra cui la nomina di Mike Krack a Chief Trackside Officer, Aston Martin punta a capitalizzare il talento e l’esperienza di Cowell per diventare un punto di riferimento in Formula 1. Senza dimenticare che nella struttura c’è un altro nome di grido: Adrian Newey a cui sono affidate le chiavi della progettazione con Enrico Cardile a fare da coordinatore tra i comparti.
Crediti foto: Mercedes-AMG Petronas F1 Team, Aston Martin