In un sorprendente e curioso incidente social, SkySport F1 si è trovata al centro di una controversia che coinvolge Charles Leclerc. Subito dopo le qualifiche del GP del Made in Italy e dell’Emilia Romagna, l’account Instagram dell’emittente italiana ha pubblicato un post con un virgolettato attribuito a Leclerc, in cui il monegasco avrebbe affermato di non essere in grado di guidare come Max Verstappen.
“Non so come guida Max ma io non riesco a fare le curve come lui”
Queste sono le parole scritte a caratteri cubitali su un’immagine di Charles Leclerc, in un’impaginazione che mette in bella evidenza il passaggio “ma io non riesco”. L’affermazione, decisamente sorprendente, ha immediatamente generato un’ondata di reazioni, come previsto per questo genere di contenuti.
“..????”
Poco dopo la pubblicazione, Leclerc stesso è intervenuto, commentando il post in prima persona, con un enigmatico “..????”, chiaro segnale di sorpresa e confusione da parte del driver della Scuderia Ferrari.
Post sparito, ma il danno è fatto
L’intervento di Leclerc ha immediatamente sollevato dubbi sull’autenticità della dichiarazione. La pagina è corsa ai ripari, eliminando rapidamente il contenuto. Purtroppo, il web non perdona e gli screenshot dell’accaduto sono già finiti praticamente ovunque, scatenando le speculazioni di fan e addetti ai lavori.
Un errore imbarazzante, da parte di chi dovrebbe essere la fonte principale di informazioni
Questo episodio mette in evidenza una problematica decisamente pericolosa: la qualità della comunicazione di SkySport F1, l’emittente che detiene l’esclusiva per la copertura della Formula 1. I canali social della “casa dei motori” non sono nuovi a incidenti di percorso, più di una volta sono stati pubblicati contenuti che riportavano informazioni inesatte o statistiche errate.
Il pubblico della Formula 1 è estremamente attento ed esigente e merita una copertura puntuale e affidabile. Ulteriore aggravante è il fatto che Sky sia un pay TV: le persone pagano per un servizio di qualità, elevando ulteriormente le aspettative. Errori di questa portata mettono in cattiva luce:
- il giornalismo sportivo: mostrando la stampa come un branco di lupi ignoranti, pronti ad affondare gli artigli su tutto ciò che capita, senza informarsi su cosa stiano cacciando;
- il pilota: il contenuto aveva l’unico obiettivo di screditare Leclerc, attribuendogli dichiarazioni forti, seppur false.
I fan della Formula 1 meritano di più
La reazione degli appassionati di motorsport non si è fatta attendere. Attualmente sulla pagina Instagram SkySport F1 è in un corso una shistorm davvero particolare: gli utenti stanno commentando tutti post citando Leclerc e scrivendo “..????”. La reazione massiccia e coordinata sottolinea quanto sia stato grave l’errore.
I seguaci del circus meritano un’informazione di qualità e parallelamente i piloti meritano di essere rappresentati in modo veritiero da SkySport, evitando inutili prese di posizione. Soltanto in questo ci si potrà mostrare al pubblico come una fonte autorevole nel mondo della Formula 1.
Per fare chiarezza, questa è l’intervista da cui hanno estratto e interpretato liberamente le parole di Charles Leclerc:
E’ da tempo che non do retta alle cose che riportano i media, credo soltanto a quello che ascolto e vedo direttamente.
Tra l’altro leggo commenti negativi sulla Ferrari, da parte di pseudo giornalisti, esperti di tutto, dalla meccanica, all’aerodinamica, finanza, gestione del personale e di risorse varie. Personalmente l’invito questi eserti in tutto ad essere più umili e dare merito alla Ferrari per i progressi fatti, e soprattutto riflettere sul fatto che nessuno ha la bacchetta magica. Tutto questo forse non genera dei click, ma contribuisce alla cultura sportiva di chi legge.
Sono molto avanti negli anni, seguo la formula uno da quando ero ragazzo giovanissimo, ma non mi era mai capitato, prima che intervenisse Sky, di spegnere l’audio della TV durante le corse. Oggi lo faccio spesso perchè trovo i Commentatori – in particolare il loro capo, quasi uno strillone di strada – talvolta imprudenti nei giudizi sui Piloti e sulle macchine. Non è la prima volta che devono rimangiarsi imbarazzanti affermazioni.
Purtroppo il commento del motorsport ha avuto un preoccupante scadimento negli ultimi tempi.