Charles Leclerc: la vittoria di Monaco come sbloccante psicologico

Vincere aiuta a vincere. Questo, in sintesi, il pensiero di Fred Vasseur che ritiene che la vittoria del GP di Monaco da parte di Charles Leclerc possa diventare un boost mentale

Ricordate il Charles Leclerc non brillantissimo di inizio stagione che inseguiva, seppur da vicino, un Carlos Sainz partito come fosse stato lanciato da una fionda? Bene, quella versione del monegasco è sparita da un po’ e a Monaco l’abbiamo visto nella sua forma più smagliante. 

Ma, come si usa dire, il meglio potrebbe ancora arrivare. Il capo della Ferrari, quel Frédéric Vasseur che sta rivoltando lentamente ma efficacemente la scuderia italiana, ritiene che il suo pilota crescerà nelle prestazioni dopo essersi imposto tra le mura casalinghe.

Durante tutto il weekend Leclerc ha sempre dato la sensazione di padroneggiare la situazione con grande disinvoltura: quando voleva il giro veloce lo piazzava, quando intendeva gestire lo faceva senza correre il rischio di essere ripreso o attaccato. La gara è stata la perfetta rappresentazione di questo stato di cose.  

Leclerc Monaco
Charles Leclerc si coccola il trofeo del vincitore del Gp di Monaco

Charles Leclerc: un nuovo assetto mentale

Maturità e capacità di amministrare il vantaggio, facoltà che si associano ai purosangue, a quelli che hanno il pedigree per vincere in un campionato competitivo quale è quello di Formula Uno. Le disavventure del passato tra le strade del Principato non hanno condizionato il “16” che ha mostrato una straordinaria solidità mentale. 

L’anno scorso penso che fosse un po’ nervoso, era teso“, ha spiegato Vasseur parlando di Leclerc. “Quest’anno era molto più rilassato fin dall’inizio. Dal 1° giro delle Fp1 ha fatto un weekend fantastico, volava sempre. Anche quando abbiamo avuto il problema in Q1 con un sacchetto di plastica entrato nell’ala anteriore e siamo dovuti rientrare ai box perdendo due o tre giri di fila”.

È stato in grado di rimanere molto calmo, avremmo potuto essere fuori in Q1. Ha avuto molto controllo fin dall’inizio. La gara penso che non sia stata la più emozionante della stagione, ma sapevamo che dopo la bandiera rossa avremmo dovuto fare 76 giri con lo stesso set di gomme. Gli abbiamo chiesto di rallentare e di girare tre o quattro secondi sopra ritmo. È sempre stato in grado di gestire la situazione“.

Frédéric Vasseur festeggia la vittoria del Gp di Monaco 2024

Charles Leclerc: la vittoria di Monaco e il doppio effetto benefico

Vasseur crede che la vittoria di domenica scorsa possa sortire un doppio, benefico, effetto: ridurre la pressione e aumentare anche la fiducia in se stesso. “In primo luogo – ha detto Vasseur – Charles smetterà di chiedersi ogni anno cosa potrebbe succedere l’anno successivo. Aveva una sorta di peso sulle spalle ormai da tempo per la vittoria di Monaco che non arrivava”.

Non c’era dubbio che fosse sotto pressione. Ma non si tratta solo di Monaco (e così veniamo al secondo effetto): penso che per la fiducia in se stesso e per l’approccio che d’ora in poi avrà in tutti gli altri eventi, Charles farà sicuramente un passo avanti“.

Montecarlo, quindi, come sbloccante di un meccanismo sicuramente non inceppato, ma che aveva bisogno di un po’ di lubrificante per girare al massimo regime. Con questa versione di Charles e con una Ferrari in nettissima progressione è lecito essere ambiziosi. E speranzosi.


Crediti foto: Scuderia Ferrari HP

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