Mai come questa volta è necessario fare una precisazione ancor prima di iniziare ad enucleare il concetto: in questo scritto non troverete una notizia. Si tratta di un articolo congetturale, basato su sensazioni e su scenari ipotetici che potrebbero concretizzarsi ma che molto probabilmente rimarranno nella testa di chi li sta postulando. Ossia la mia. L’idea di lanciarsi in un’elucubrazione relativa al futuro lontano dalla Ferrari di Charles Leclerc nasce in base alle notizie che sono emerse nella giornata odierna e che vedrebbero la Rossa nuovamente sull’orlo di una profonda ristrutturazione che toccherebbe i vertici della gestione sportiva. Ossia Fred Vasseur.
Leclerc è alla settima stagione in Ferrari. Il suo approdo a Maranello fu favorito da Maurizio Arrivabene che andò subito via, sostituito da Mattia Binotto con cui non ha avuto un rapporto idilliaco. All’ingegnere di Losanna è succeduto Fred Vasseur che invece ha un’intesa solida con un pilota che aveva di fatto formato già nelle categorie inferiori. Se fossero vere le voci circa un futuro con un altro dirigente, Leclerc si troverebbe a perdere un importante punto di riferimento.
Ovviamente questo non indicherebbe la necessità di cambiare aria, ma certamente sarebbe un segnale non positivo per un team che, anziché strutturarsi sempre di più, si troverebbe di fronte all’ennesima rivoluzione organizzativa. Cosa per la quale, solitamente, serve tempo.

Charles Leclerc potrebbe sentire il bisogno di cambiare aria. Mercedes alla finestra?
Si è letto in giro che Leclerc non sarebbe soddisfatto degli ultimi risultati rossi. Un’insofferenza latente, ancora celata, ma che inizierebbe a montare. E chissà che la cosa non possa dipendere dall’incertezza sul comparto tecnico, con Ferrari che fino all’altro ieri ha provato a prendere Pino Pesce della McLaren per metterlo accanto a Diego Tondi o addirittura per prenderne il posto. Cosa non da poco conto, poiché quest’ultimo è colui il quale deve definire le linee aerodinamiche della vettura 2026.
Ancora, da altri spifferi si evincerebbe che la power unit Ferrari non sarebbe poi così soddisfacente. Non possiamo confermare, ci limitiamo a riportare i rumors. Ammettiamo che sia così: sarebbe più che comprensibile che, dopo anni di onorato e abnegato servizio, un professionista voglia provare un’esperienza diversa. E finalmente vincente. Quale potrebbe essere quella realtà che gli dà tutto ciò? Provo a fare un nome che per ora è da intendersi di fantasia: Mercedes.
Una suggestione che potrebbe avere qualche base più concreta di quanto si possa immaginare. Il primo elemento porta direttamente a King’s Lynn. Lo abbiamo evidenziato in un altro focus: non è certa la permanenza di George Russell in Mercedes. Se non dovesse arrivare il rinnovo, qualsiasi sia il motivo, la prima scelta di Toto Wolff è Max Verstappen, lo abbiamo raccontato in ogni salsa.
Ma non è una cosa di così semplice realizzazione, per due ordini di motivo. Il primo: potrebbe rimanere in Red Bull, onorando un contratto valido fino al 2028. Il secondo: potrebbe ascoltare le lusinghe di Aston Martin, pronta a mettere sul piatto cifre irripetibili, oltre a fargli ritrovare facce amiche come Adrian Newey e i tecnici della Honda che gli hanno permesso di vincere praticamente tutto.

Ecco che Mercedes potrebbe virare su un altro grande pilota, quello che da tutti è universalmente riconosciuto come l’unico capace, con un mezzo all’altezza della situazione, di dar fastidio proprio a Max da Hasselt. Parlo ovviamente del 16 rosso
Diciamolo: una coppia Leclerc–Antonelli sarebbe assai intrigante. E forse anche bene assortita, dopo il necessario apprendistato che l’italiano sta svolgendo in un 2025 per ora avaro di soddisfazioni.
Charles ha un contratto ancora abbastanza lungo, ma oggi come oggi è impossibile chiudere a priori ogni strada, anche quella che porta a un divorzio che avrebbe del clamoroso, visto quanto amore ha giurato il monegasco alla Ferrari. Ma si sa che, a un certo punto, la ragion di Stato rischia di prendere il sopravvento.
Il passaggio di Lewis Hamilton in Ferrari ha raccontato che anche gli scenari più inimmaginabili possono diventare realtà. E poi c’è un’altra dinamica da contemplare: quella della vendetta. Wolff non ha mai digerito il passaggio di Lewis alla corte dell’amico Fred Vasseur. Restituirgli “la cortesia” sarebbe una bella rivincita, una rivalsa covata a lungo ed eventualmente gustata con fredda lucidità.

Si dice che le prossime tre gare possano determinare il futuro di Fred Vasseur. Forse in ballo c’è qualcosa di più grosso della “semplice” sostituzione del manager di Draveil con Antonello Coletta, che sta sagacemente guidando il programma Endurance. Un nuovo movimento tellurico in seno alla Ferrari potrebbe far perdere speranze e pazienza a Leclerc, che fino a questo momento ha ingoiato ogni genere di boccone.
Alla soglia dei 28 anni e in piena maturità sportiva, il monegasco ha tutto il diritto di concorrere per il bottino grosso e non per quel podio sporadico a cui non intende lecitamente assuefarsi. Ferrari è chiamata a proseguire la sua crescita senza altre sbandate o nuovi riassetti, perché la pazienza di Charles non può essere infinita.
Crediti foto: Mercedes-AMG Petronas F1 Team, Scuderia Ferrari HP, Formulacritica
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