Charles Leclerc ha ammesso che le emozioni hanno quasi preso il sopravvento nel finale del Gran Premio di Monaco. Il “padrone di casa” ha descritto gli ultimi giri della gara definendoli “molto, molto difficili” da gestire.
Leclerc, dopo due pole che non avevano portato alla vittoria, è riuscito a sfatare il tabù Montecarlo rilanciandosi prepotentemente in classifica piloti. Dopo i rituali e leciti festeggiamenti, Charles si è preso un po’ di tempo per riflettere su ciò che ha raggiunto ringraziando i numerosi familiari e gli amici che hanno affollato le tribune per sostenerlo.
Ha inoltre reso omaggio al suo defunto padre Hervé, cosa che ovviamente ha condizionato gli ultimi giri della gara in cui il pilota ha dovuto amministrare più le emozioni e i ricordi che il mezzo tecnico. “Penso che ci siano molte cose da aggiungere a questo fine settimana. Prima di tutto è il gran premio di casa. In secondo luogo, ho avuto due opportunità in passato che ho perso per cose che non erano sotto il mio controllo. È stato estremamente difficile gestire quei momenti”.

“Non sai davvero se avrai un’altra opportunità di vincere questa gara. È un GP così difficile che non si sa mai, ma sapevo che c’era un’opportunità questo fine settimana. È la gara che mi ha fatto sognare di diventare un giorno un pilota di Formula 1. È la gara che guardavo con mio padre, che ha fatto di tutto per farmi arrivare dove sono oggi. Il nostro sogno era correre qui a Monaco in F1“.
Charles Leclerc: una vittoria nel nome del padre
“Quando ero più giovane – ha spiegato Leclerc – non avrei mai immaginato che un giorno, a Monaco, avrei corso con la Ferrari e avrei vinto questa gara. Era ovviamente il sogno più grande, prima di essere campione del mondo ovviamente”.
“Il fatto che io sia riuscito a farlo, mi fa sentire come se non avessi realizzato solo il mio sogno ma anche quello di mio padre e quello di mia madre che mi ha sostenuto in tutto ciò che ho fatto. È stata una donna incredibilmente forte quando tutti noi abbiamo perso mio padre. I miei fratelli, che sono sempre stati così solidali con me, la mia ragazza, tutta la mia famiglia, tutti i miei amici. La cosa speciale di questa gara è che è un paese così piccolo che ho tutti qui. C’erano tutti intorno alla pista”.
“Ho avuto così tanti pensieri sulle persone che ho già menzionato negli ultimi dieci giri: è stato molto difficile da gestire. Anche se sapevo che il ritmo era estremamente buono devi mantenerlo su una pista come questa. Ed è stato molto, molto difficile“.
Leclerc ha ammesso che ci sono state alcune lacrime mentre completava gli ultimi chilometri di una gara che non dimenticherà mai: “Ho faticato di più a contenere le mie emozioni durante gli ultimi dieci giri della gara che sul podio. Mi sono reso conto a due giri dalla fine che stavo lottando per vedere bene fuori dal tunnel perché avevo le lacrime agli occhi. Ho pensato <<Charles, non puoi farlo ora. Mancano ancora due giri alla fine>>”.
“Su una pista come Monaco devi esserci fino all’ultimo. È stato molto difficile contenere quelle emozioni, e i pensieri delle persone che mi hanno aiutato ad arrivare dove sono oggi“. Ha così chiuso Charles.

Un racconto “alternativo” della gara, di come sono andate le ultime tornate, di come il pilota le ha gestite dovendo contenere uno tsunami emozionale che si è placato solo quando l’impresa è stata compiuta. Monaco, come ha detto Fred Vasseur, potrebbe essere quel boost psicologico per lanciare definitivamente Leclerc nella rincorsa al titolo. Questo è l’augurio di tutti i ferraristi.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP