L’argomento più caldo che ha accompagnato la vigilia del Gp di Gran Bretagna, è stato sicuramente il caso Verstappen-Mercedes. Sky Sport F1 Italia aveva lanciato la clamorosa indiscrezione che ha agitato il paddock e, in particolare, il Team Principal della Red Bull, Christian Horner che, oltre a dover rispondere delle mancate prestazioni della RB21, deve adesso intervenire sui rumors che vedono il suo pupillo lontano da Milton Keynes nel 2026.
Chiaramente, dopo quasi dieci anni, sembra difficile pensare a un futuro in cui Max non vesta la tuta della compagine austriaca. Lo stesso TP della Red Bull ha ribadito che Verstappen è legato alla squadra sin dagli albori della sua carriera, e dopo gli ultimi anni – dove l’olandese ha dominato quasi ogni gara raggiungendo traguardi importanti – è ormai diventato parte integrante del team e tutti ripongono fiducia sul suo straordinario talento.
Proprio per questo motivo, secondo le parole di Horner, Max Verstappen vorrebbe concludere la sua carriera in Red Bull. “È stato chiaro quando ha affermato che gli piacerebbe finire la carriera con Red Bull. Penso che questa sia una cosa speciale e unica per lui. Noi siamo concentrati su questo e a fare bene, ignoriamo i rumors che non possiamo controllare”, dichiara il dirigente britannico.
Horner ammette l’esistenza di una clausola legata alle performance
La testata tedesca AMuS aveva contribuito al propagare di queste voci, menzionando una clausola che avrebbe consentito al quattro volte campione del mondo di liberarsi dagli obblighi contrattuali verso Red Bull, nel caso in cui si trovasse fuori la top 3 entro la fine di luglio. Horner ha ammesso l’esistenza di questo punto nel contratto di Verstappen, spiegando che si tratti di una cosa assolutamente normale.
“I contratti tra piloti e team rimarranno sempre confidenziali. In ogni contratto c’è sempre un punto che è legato alle performance della vettura, e ovviamente questo punto è presente anche nel contratto di Max. La sua intenzione è quella di guidare con noi nel 2026. È comunque inevitabile che sia oggetto di interesse da parte di altri team”.

“Inoltre, penso che George Russell abbia probabilmente innescato tutte queste speculazioni per cercare di sfruttare la situazione a suo favore, imponendo chiarezza alla sua squadra, il che è comprensibile dato che sta attualmente performando ad alti livelli“, prosegue Horner. “Le speculazioni probabilmente continueranno. Ma credo che la cosa più importante sia la chiarezza che esiste tra Max e la squadra, e questa è chiarissima“, ammette con fermezza il Team Principal Red Bull.
Nonostante le continue voci di mercato, la Red Bull ha intenzione di blindare il proprio campione, puntando tutto sul legame costruito in anni di trionfi e record. Il paddock, però, resta in fermento. Toto Wolff non ha mai negato la sua ammirazione per il nativo di Hasselt, e Verstappen rappresenta la pedina più ambita per chiunque voglia costruire un nuovo ciclo vincente.
Tuttavia, una cosa è certa: il futuro di Max sarà determinato, come sempre, dalle prestazioni in pista. Attualmente, a Milton Keynes si lavora per tenere viva la fiamma di un matrimonio che, almeno sulla carta, sembra destinato a durare ancora a lungo.
Crediti foto: Oracle Red Bull Racing
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