L’ex pilota di Formula 1 Johnny Herbert non esclude scenari clamorosi per il futuro della Scuderia di Maranello. In una recente intervista rilasciata a Grosvenor Casinos, il britannico ha sollevato interrogativi sul rendimento di Lewis Hamilton e ha ipotizzato un clamoroso ritorno di Carlos Sainz qualora la situazione dovesse precipitare.
Le prestazioni altalenanti del sette volte iridato stanno alimentando speculazioni sempre più insistenti. Hamilton ha attraversato momenti di profonda frustrazione, arrivando persino ad autodefinirsi “inutile” dopo la deludente qualifica del Gran Premio d’Ungheria. Questo stato emotivo ha scatenato un dibattito mediatico senza precedenti, con la stampa britannica che ha persino ventilato l’ipotesi di un ritiro anticipato. Una prospettiva smentita dallo stesso pilota e allontanata da Fred Vasseur. Chiarimenti che, però, non sono bastati per coprire il pentolone delle illazioni.
In questi giorni sono emersi dettagli contrattuali che potrebbero blindare il campione britannico fino al 2027, grazie a clausole specifiche inserite nell’accordo con la Ferrari. Herbert, tuttavia, interpreta diversamente le dichiarazioni criptiche di Hamilton sui retroscena del paddock.
“Potrebbe significare che internamente si stiano già valutando alternative“, spiega l’ex Benetton. “Forse la dirigenza ha già chiarito che, senza miglioramenti tangibili, bisogna prepararsi ad avere un sostituto pronto per la stagione successiva. Entrambe le parti potrebbero aver raggiunto la medesima conclusione: se il progetto non decolla, è tempo di cambiare rotta“.

Ferrari: Carlos Sainz come eventuale successori di Lewis Hamilton?
Herbert esclude categoricamente Max Verstappen dalla lista dei candidati, orientandosi invece verso profili diversi. Il nome che emerge dalle valutazioni dell’inglese è proprio quello di Carlos Sainz Jr., attualmente impegnato con Williams dopo l’addio alla Rossa a fine 2024.
Perché Carlos sarebbe il profilo idoneo? Durante il periodo ferrarista (2021-2024), Sainz ha dimostrato solidità e competitività, riuscendo spesso a mettere in difficoltà Charles Leclerc e conquistando vittorie memorabili come la prima a Silverstone nel 2022, quella di Singapore 2023 (unica scippata a una Red Bull aliena) e quella del Gp d’Australia 2024 dopo l’intervento di appendicectomia alla quale ha fatto seguito l’ultimo trionfo di Città del Messico.
La SF-24, la vettura del 2024, aveva permesso al madrileno di esprimere appieno il suo potenziale, lottando spesso nelle posizioni di vertice e sfidando le McLaren per vittorie e piazzamenti sul podio. Quest’anno, invece, la transizione in Williams lo ha riportato nella lotta per la zona punti, dove il team di Grove sta comunque guidando la classifica del gruppo di centro.
Nonostante alcuni weekend compromessi da contatti e problemi di affidabilità, Sainz continua a dimostrare il suo valore. Herbert non nasconde l’apprezzamento per le qualità dell’iberico: “Durante la sua permanenza in Ferrari ha svolto un lavoro straordinario, riuscendo spesso a tenere testa a Leclerc. Ha ancora margini di crescita considerevoli“.

L’esperienza accumulata con il Cavallino Rampante rappresenterebbe un vantaggio competitivo non indifferente in caso di ritorno, considerando la conoscenza approfondita delle dinamiche interne e delle caratteristiche tecniche della monoposto di Maranello. “Anche con la Williams Carlos sta confermando le sue qualità”, prosegue Herbert. “Tutti ricordiamo il livello raggiunto quando vestiva la tuta rossa“.
Ad oggi non esiste una trattativa e probabilmente non ve ne sarà nessuna nei prossimi tempi. Quella di Herbert è una suggestione nostalgica che sicuramente avrebbe i suoi pro ma che non è contemplata dalla Ferrari che ha fatto la sua scelta e guarda al futuro immediato convinta che la sua line-up possa funzionare e permettere di riportare il titolo a Maranello.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP, Williams Racing, F1
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