Fantamercato? Forse, ma in Formula Uno mai dire mai. E ce lo ha insegnato il trasferimento dalla Mercedes alla Ferrari di Lewis Hamilton. Carlos Sainz si mostra “aperto” a una potenziale collaborazione con Max Verstappen, riportando in vita uno scenario che molti consideravano complesso e difficile da riproporre, a partire dai vertici della Red Bull.
In un’intervista rilasciata al media tedesco Auto Motor und Sport, Sainz ha dichiarato di sentirsi pronto per affiancare Verstappen in Red Bull, sottolineando la maturità raggiunta da entrambi negli anni. “Penso che andrei d’accordo con Max. Quando correvo con lui avevamo 16 e 19 anni e da allora siamo maturati molto”, ha commentato il pilota spagnolo, rimarcando come il tempo e l’esperienza abbiano giocato un ruolo decisivo nel rapporto tra i due.
Sainz ha rievocato l’atmosfera che si viveva in Toro Rosso (ora VCARB), quando lui e Verstappen correvano per lo stesso team, sottolineando come la scuderia satellite della Red Bull richiedesse uno stile di competizione interna più aggressivo, pensato per individuare quale pilota fosse pronto per il grande salto. “Alla Toro Rosso ti mettono in squadra e ti dicono: lottate tra di voi, poi vedremo chi è il migliore e chi va alla Red Bull! Questa è la ragion d’essere della Toro Rosso. Non si lotta insieme per il Campionato Costruttori, altrimenti il comportamento dei due piloti cambierebbe completamente“, ha spiegato, suggerendo che il contesto faentino non incoraggiava la cooperazione come accadrebbe in una scuderia di vertice, mirata a massimizzare i punti nel campionato costruttori.
Il suo recente passato con Charles Leclerc in Ferrari e Lando Norris in McLaren rappresenta, secondo Sainz, la prova concreta della sua capacità di lavorare in sintonia con compagni di squadra di alto livello, senza conflitti o frizioni. “Si vede che con Charles e Lando, i miei ultimi due compagni di team, non ci sono mai stati problemi”, ha affermato il madrileno contestando l’idea che la relazione personale con Verstappen sia una possibile ragione della sua assenza nel team di Milton Keynes. “Se la mia relazione con Max è la ragione per cui non sono finito lì, allora dico che non ci sarebbero stati problemi. Se la decisione dipendesse solo da questo, sarebbe un errore“, ha aggiunto con decisione.

Sainz – Red Bull: la clausola rescissoria lo rende possibile nel 2026?
Un aspetto cruciale di questo ipotetico trasferimento potrebbe essere rappresentato dalla presenza di una clausola di uscita nel contratto di Sainz con la Williams, che lo renderebbe libero di firmare con Red Bull – o con qualsiasi altro team – qualora si presentasse l’opportunità. La presenza dell’istituto non è certa: James Vowles l’ha smentita, ma dalla Spagna l’hanno confermata a più riprese. Un dubbio che resta e che potrebbe pesare nell’economia di scelte future.
L’attuale titolare del secondo sedile del team anglo-austriaco, Sergio Perez, sta attraversando una stagione complessa, l’ennesima, e la crisi di risultati che lo ha colpito potrebbe aprire le porte a una nuova soluzione per il team.
La presenza di Sainz in Red Bull potrebbe, infatti, offrire una garanzia di stabilità e competitività al fianco del campione del mondo Verstappen, potenziando ulteriormente le ambizioni della squadra austriaca per il titolo costruttori che quest’anno potrebbe sfuggire proprio per la debolezza del messico. Ovviamente per il 2025 sarebbe molto molto complesso, ma nel 2026 tutto potrebbe cambiare.

Concludendo le sue riflessioni sull’importanza della crescita personale, Sainz ha menzionato il consiglio di un mentore d’eccezione – il papà rallista – che lo ha sempre spronato a riconoscere i suoi punti deboli e affrontarli senza esitazioni. “Mi diceva sempre che dovevo ammettere le mie debolezze a me stesso e che dovevo analizzare i miei errori, ma poi dimenticarli in fretta. […] Ma mi ha consigliato di essere sempre aperto e onesto e di non dire sciocchezze”, ha dichiarato, rivelando come tale approccio abbia contribuito alla sua crescita sia come driver che come persona.
L’idea di vedere Sainz e Verstappen nuovamente fianco a fianco potrebbe essere una delle più intriganti per la Formula 1. In conclusione le discussioni e le speculazioni sui potenziali scenari futuri della Red Bull non terminano mai. E Sainz non ha fatto altro che alimentarle.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP