La Formula 1 corre veloce verso la parte centrale del calendario. Dieci le gare andate a registro, altre 14 da disputare con una doppietta alle porte. Mentre i gran premi si avvicendano a velocità folle non è ancora chiaro il destino di Carlos Sainz.
Alla vigilia di ogni weekend di gara leggiamo che il successivo è quello buono per l’annuncio. Visto che siamo nella settimana dell’evento austriaco ci attendiamo che possa essere finalmente il momento dell’accadimento tanto atteso. Ma quali sono le opzioni sul tavolo del madrileno che ieri ha fatto arrabbiare Charles Leclerc? Vediamole.

Carlos Sainz: cinque opzioni all’attivo
- Il gran classico: Audi-Sauber. Il team che tutti davano per favorito nella corsa allo spagnolo col quale, sul finire del 2023, aveva firmato un precontratto non vincolante. Forse Carlos ha atteso troppo, forse ha tirato troppo la corda visto che gli ultimi dispacci dicono che la scuderia svizzera di proprietà tedesca abbia chiesto Liam Lawson alla Red Bull per piazzarlo accanto a Nico Hulkenberg. La pista è ancora battibile ma sembra essere molto più fredda rispetto a qualche mese fa.
- La flessibile: Williams. L’opzione a cui pochi credevano ma che oggi sembra essere la più concreta. Almeno stando alle parole di James Vowles che non ha fatto mistero di lavorare furiosamente per ingaggiare il ventinovenne della Ferrari. La scuderia di Grove, pur non essendo un’eccellenza tecnica, ha programmi ambiziosi e pare possa garantire un contratto con clausola rescissoria che permetterebbe a Sainz di liberarsi a fine 2025 per puntare a sedili più nobili che si libereranno nel 2026.
- La sorpresa: Visa Cash App. Non sono molti i rumors che portano a questa soluzione, ma Helmut Marko, direttore del programma piloti dei team Red Bull, non ha mai nascosto la stima per Carlos che proviene dallo junior team austriaco. Le performance poco brillanti di Daniel Ricciardo e la richiesta della Audi di avere Lawson potrebbero aprire le porte allo spagnolo che, entrando nell’ecosistema Red Bull, si terrebbe una corsia preferenziale per verso Milton Keynes se Sergio Perez continuasse a prodursi in prestazioni così pessime. Ipotesi non del tutto campata in aria se ci riflettete.
- La deludente: Haas. Sarebbe un downgrade totale e per questo quasi da escludere. Ma finché c’è un team che cerca un pilota e un driver che attende una nuova casa ogni opzione deve necessariamente essere tenuta in considerazione.
- La new entry: Alpine. È la notizia di giornata: la scuderia nella quale è da poco entrato Flavio Briatore avrebbe messo gli occhi su Sainz. Nonostante epurazioni e voci di dismissione, Luca De Meo non vuol sentir parlare di smobilitazione. Anzi, rilancia per farsi trovare pronto nel nuovo contesto normativo. E per tale ragione sarebbe alla ricerca di un pilota consistente, bravo anche nel rilasciare i giusti feedback agli ingegneri. E la cosa è confermata dal fatto che venerdì la Ferrari abbia scelto Sainz e non Leclerc per far testare il nuovo pacchetto che non ha messo le ali alla SF-24. Chissà se dietro i continui rinvii di un annuncio ormai imminente non ci sia proprio la compagine transalpina.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP