La corsa alla presidenza della FIA si arricchisce di un potenziale protagonista di primo piano, come vi abbiamo riferito nei giorni precedenti: Carlos Sainz Sr. L’idea di una sua candidatura ha trovato ampio sostegno nel paddock di Formula 1, con voci di peso come Fernando Alonso e Max Verstappen pronte a riconoscerne il valore. La figura del due volte campione del mondo rally viene vista come quella di un uomo capace di offrire una visione tecnica e umana nuova, radicata nella lunga esperienza accumulata nel motorsport.
Il mandato di Mohammed Ben Sulayem, attuale presidente della FIA, è destinato a concludersi a fine 2025, con le elezioni fissate per Dicembre. Il dirigente arabo ha già manifestato la volontà di mantenere la carica e ha promosso modifiche agli statuti federali che rafforzerebbero il suo potere, incluso un potenziale veto su candidati rivali, proposta che sarà discussa dall’Assemblea Generale il mese prossimo: leggi qui.

Nel frattempo, la prospettiva di una candidatura da parte di Carlos Sainz Sr. sta guadagnando sempre più consenso. Secondo fonti vicine all’ambiente FIA, l’ex pilota spagnolo sta valutando concretamente l’ipotesi e avrebbe già ricevuto segnali di sostegno da più fronti.
Interpellato in conferenza stampa alla vigilia del Gran Premio dell’Emilia-Romagna, Fernando Alonso ha confermato di aver parlato con Sainz Sr. proprio di questo tema. “Ci siamo sentiti domenica scorsa, abbiamo discusso di vari aspetti del motorsport, tra cui questa possibilità”, ha dichiarato il due volte iridato con Renault. “Carlos conosce profondamente questo ambiente, ha relazioni consolidate e una visione chiara. Sarebbe un approccio innovativo, di cui lo sport ha bisogno”.
Alonso ha poi sottolineato l’importanza di una figura che comprenda le esigenze dei protagonisti della pista: “Sa cosa serve a questo sport dal punto di vista dei piloti, e questo è un elemento che apprezziamo. Ma sarà la FIA a dover decidere: serve una visione condivisa”.

Sulla stessa linea anche il campione del mondo in carica, Max Verstappen, che ha definito il padre del pilota della Williams. “Una figura rispettata e stimata sia in Formula 1 che nel mondo del rally”. Alla domanda su un possibile conflitto d’interessi con la presenza in griglia del figlio, il pilota olandese ha risposto senza esitazioni: “È un professionista serio, capace di tenere distinti i ruoli personali da quelli istituzionali. Sarebbe un’aggiunta di spessore alla corsa alla presidenza”.
La candidatura ufficiale di Sainz Sr. non è ancora stata formalizzata, ma la sua eventuale discesa in campo sembra destinata a influenzare in modo significativo gli equilibri politici e sportivi all’interno della Federazione.
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