“L’unica cosa che posso dire è che non è stato chiuso nulla. Ho visto articoli sui media che dicevano che avevo firmato. Mi fa ridere, mesi fa dicevano che avevo firmato per la Mercedes o la Red Bull. Ora si racconta che ho firmato per la Williams e mi viene da ridere“. Queste le parole di Carlos Sainz che evidentemente trova divertente essere rimasto col cerino in mano.
Sì, Carlos ha la terra bruciata intorno a sé. Colpa sua? Non del tutto, ma l’aver temporeggiato troppo ha portato il pilota ad dover contare su un ventaglio di scelte molto ristretto. Red Bull era stata un’opzione concreta. Carlos non lo può negare perché suo padre ci ha provato a portarlo a Milton Keynes dopo le aperture mediatiche di Helmut Marko.
La conferma accanto a Max Verstappen di Sergio Perez in Red Bull, che ha strappato addirittura un biennale, annulla anche l’idea di accontentarsi di una stagione di passaggio per poi puntare al sedile della RB22, la prima vettura di nuovissima generazione.
Mercedes sembra un’idea sempre meno concreta visto che ormai non si contano più i test che il team anglotedesco sta facendo effettuare ad Andrea Kimi Antonelli che sembra essere il compagno di squadra deputato di George Russell già dall’anno venturo.
Vero è che proprio quest’ultimo ha in contratto in scadenza a fine 2025 e che quindi la Stella a Tre Punte potrebbe essere un concetto non del tutto escludibile in chiave 2026, ma questo sembra essere più uno scenario da fanta-mercato che una strada fattivamente percorribile.
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Carlos Sainz: le opzioni rimaste non sono top
Esclusi i due top team che cercavano un pilota, resta l’opzione di partenza: Audi. Quella che Sainz non considerava la migliore scelta. Come facciamo a saperlo? Semplice, è la logica a spiegarlo.
Bastava dare seguito al pre contratto non vincolante firmato nell’autunno scorso. Ma Carlos attendeva un team più strutturato, più pronto nell’immediato. E ha aspettato. Forse troppo perché Andrea Seidl ha puntato su Nico Hulkenberg iniziando a mettere un primo mattoncino su cui erigere il resto della struttura.
Vero è che un secondo posto nel team di Hinwil è ancora libero, ma il tempo che scorre via veloce non gioca a favore del madrileno. Per questo le voci sulla Williams si fanno sempre più insistenti, anche se il ferrarista ha smentito un annuncio imminente.
“Quando avrò qualcosa da annunciare – ha detto Sainz – sarete i primi a saperlo e ne parlerò apertamente. Posso dire che tutte le opzioni che ho sul tavolo sono buone. Con chiunque abbia parlato, mi sento apprezzato e questo mi rende positivo per il futuro”.
Audi, Williams, Haas, Alpine, forse Visa Cash App. Questi sono i team che cercano un pilota per il 2025. Vi sembrano forse opzioni paragonabili a Mercedes e Red Bull? La risposta la conoscete.
Ma quel che è più duro da digerire è che anche Carlos sa che qualsiasi strada prenderà sarà una scelta al ribasso rispetto a quella che desiderava, a partire dal rinnovo con la Ferrari in cui aveva creduto prima che Frédéric Vasseur chiudesse un accordo clamoroso con Lewis Hamilton.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP