Gp Messico 2024, Carlos Sainz. Sono passati due giorni dalla splendida vittoria in Messico di Carlos Sainz. Dopo Austin, consapevole di aver ormai pochissime gare a disposizione con la Ferrari, si era ripromesso di vincere nell’appuntamento messicano. E così è stato. Sin dal venerdì lo spagnolo ha dimostrato di avere una marcia in più. Se non fosse stata per la sua voglia di trionfare almeno un’altra volta con il Cavallino Rampante, probabilmente la Ferrari avrebbe faticato ad ottenere il secondo successo di fila.
Dal podio era evidente la sua felicità mista a un po’ di malinconia. Proprio adesso, sul più bello, proprio quando dovrà lasciare Maranello per Grove, la Ferrari è tornata a lottare per le posizioni che le competono. Durante il weekend messicano, Carlos ha confessato la sua amarezza nel dover lasciare la Ferrari: “Provo una sentimeto agrodolce perché ho la sensazione che Ferrari l’anno prossimo lotterà per il Mondiale e io non ci sarò”.
Purtroppo sappiamo quanto la F1 possa essere crudele a volte, di certo non per demeriti dello spagnolo, la Ferrari ha dovuto scegliere tra lui e un 7 volte campione del mondo. L’idea di portare a Maranello una leggenda di questo sport era troppo allettante. Quindi uno dei due piloti attualmente in tuta rossa, avrebbe dovuto pagare la decisione del management.
Sembra proprio assurdo che un pilota come Sainz non potrà guidare in un top team, ma ormai, almeno per il 2025, lo spagnolo dovrà guidare per una Williams che, approfittando della situazione del mercato piloti, ha fatto un colpo geniale e non vede l’ora di godersi il talento dello spagnolo.
Questo articolo intende porre l’accento sugli effetti di un trasferimento da una squadra di vertice a una che invece lotta per entrare in zona punti.
Lo “shock” del cambio squadra. Riuscirà Carlos Sainz ad adattarsi subito?
Il 29 luglio la Williams ha annunciato l’ingaggio del pilota madrileno. Senza alcun dubbio, Carlos Sainz jr, grazie alla sua esperienza, contribuirà enormemente alla crescita della Williams. Tuttavia, non sarà una sorpresa se all’inizio vivrà una situazione di “shock”. Mi spiego meglio. Si potrebbe comparare questo passaggio da Ferrari a Williams a un trasferimento in un altro paese. All’inizio si vive una situazione di shock culturale, in una nazione con un’altra lingua, altri codici, altri usi e costumi.
Lo stesso si potrebbe dire del passaggio di Sainz in Williams. Seppur prestigioso, il team di Grove non è più quello di una volta. Sebbene rispetto agli ultimi anni, con l’approdo di James Vowles, le prestazioni della monoposto siano migliorate, siamo ancora lontani dai tempi d’oro. Il manico dello spagnolo dovrà quindi adattarsi a una vettura che non gli permetterà di esprimere al meglio il proprio talento.

In effetti, nelle ultime stagioni, la monoposto di Grove ha faticato enormemente nelle piste con curve veloci, mentre in circuiti con lunghi rettilinei e con curve a novanta gradi ha sempre fatto bene. Con l’ultimo pacchetto di aggiornamenti la FW46 è migliorata nella percorrenza delle curve, ma è ancora lontana dalle prestazioni di Ferrari, Mercedes e Red Bull.
Saranno dunque d’importanza fondamentale i test al simulatore e i quelli “fisici” pre stagionali per far si ché Carlos si adatti nel più breve tempo possibile alla nuova vettura. Dovrà attuare una sorta di switch mentale, perché passa da una monoposto che gli permette di affrontare una curva con maggior angolo sterzo, o come abbiamo potuto vedere in Messico, di affrontare i cordoli con maggiore aggressività, a una in cui sarà più difficile farlo, per via di lacune aerodinamiche difficilmente colmabili in un solo anno.
Fare bene in Williams per sperare nella chiamata di un top team
I tifosi della Williams non dovranno temere nessun calo di performance, poiché chi segue la F1 da un po’ di anni ha potuto assistere alla sua maturazione come pilota, e dunque potrà ovviare alle mancanze della vettura con la sua esperienza maturata nella categoria. Inoltre, è nell’interesse di Sainz cercare di massimizzare risultato ogni gara con il mezzo a disposizione, per non lasciare che i top team si dimentichino del suo nome.

Il mercato piloti può regalare grandissimi colpi di scena e Sainz questo lo sa, per questo motivo ha spinto per un trasferimento a breve termine in quel di Grove, piuttosto che accettare la proposta di una grande casa automobilistica quale Audi.
Per concludere, entro pochi mesi l’esperienza di Carlos Sainz in Ferrari si archivierà. Il driver spagnolo può dirsi soddisfatto del suo percorso in rosso cominciato nel 2021. Proprio con Ferrari ha vinto la sua prima gara in F1 e adesso il suo unico obiettivo è di continuare a vincere anche in queste ultime 4 gare, per rivivere ancora una volta la passione dei Tifosi, e per conquistare un Mondiale Costruttori che manca ormai dal 2008.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP