Nel 2026 vedremo l’ingresso di General Motors in F1 con Cadillac. Sin dall’annuncio ufficiale, varie sono state le speculazioni circa i piloti che occuperanno i due nuovi sedili. In particolare, nel paddock è circolata la voce di un interessamento da parte degli statunitensi per Valtteri Bottas – attualmente pilota di riserva Mercedes – e Sergio Perez, l’ex Red Bull che ha perso il sedile dopo l’ultima deludente stagione.
Nonostante queste voci, le candidature per il sedile della Cadillac restano ancora aperte. Se da un lato affidarsi all’usato garantito può assicurare al neonato team la possibilità di affidarsi a due piloti esperti che conoscono il mondo della F1, dall’altro i vertici di GM potrebbe virare verso un mix tra esperienza e giovane talento, seguendo il modello di Audi con Nico Hulkenberg e Gabriel Bortoleto.
Ecco perché nella giornata di ieri, la nota testata GpBlog ha riportato che un pilota di F2, Alex Dunne, è stato preso in considerazione dalla nuova squadra che entrerà nel mondo F1.

Quale potrebbe essere la migliore decisione per una casa automobilistica che ambisce a espandere il proprio marchio grazie alla classe regina delle ruote scoperte? In questo scritto s’intende proporre una riflessione sui due nuovi conducenti che vestiranno la tuta di Cadillac.
Valtteri Bottas e Sergio Perez: l’anno sabbatico rischia di appannare due piloti già in difficoltà?
Sia Bottas che Perez vengono da un 2024 abbastanza difficile. Il primo non è mai riuscito a portare risultati soddisfacenti alla compagine di Hinwil, nonostante uno stipendio da top driver. Il secondo è una delle tante vittime che il secondo sedile della Red Bull ha mietuto nel corso di questi anni. Quest’ultimo, se dovesse ritornare il Perez del 2022, potrebbe rappresentare per Cadillac un ottimo investimento. Dopotutto, il messicano è l’unico che è riuscito persino a vincere qualche gara con la vettura di Milton Keynes, nonostante le numerose difficoltà.

Al contrario dell’ex Red Bull, il finlandese è rimasto nel paddock ritornando in casa madre. Bottas non è solo un pilota di riserva, ma anche una sorta di mentore per il giovane Andrea Kimi Antonelli. Tuttavia, i deludenti risultati ottenuti nella sua esperienza in Sauber fanno sorgere numerosi dubbi. Cadillac ha sicuramente bisogno di piloti che siano in grado di indirizzare la squadra verso la giusta direzione di sviluppo. Vedendo le difficoltà degli svizzeri fino alla scorsa stagione, siamo sicuri che il finlandese sia l’uomo giusto per GM?
Un giovane innesto come Alex Dunne – o altri piloti provenienti dalla F2 – significherebbe ingaggiare e far crescere un talento in casa propria per il futuro. Visto che l’ambizione è tanta – dietro al progetto Cadillac F1 vi è il magnate Mark Walter che vanta un patrimonio di circa 12 miliardi di dollari – non sarebbe una sorpresa se gli statunitensi decidessero infine di virare sull’irlandese.
Cadillac potrebbe seguire il modello Audi. L’unico scoglio sarebbe McLaren
Così come Sauber-Audi che nel finale della scorsa stagione si era assicurata le prestazioni di Hulkenberg e Bortoleto, Cadillac potrebbe ricreare una coppia simile con Alex Dunne, pilota di F2 di 19 anni che sta impressionando in campionato grazie alle sue prestazioni. Inoltre, l’irlandese ha già avuto un assaggio della F1 guidando la MCL39 di Lando Norris in occasione delle FP1 di Spielberg, riuscendo ad attirare l’attenzione degli addetti ai lavori e di Andrea Stella.

L’unico scoglio per Cadillac sarebbe proprio la McLaren. Il diciannovenne è entrato l’anno scorso nel Driver Programme della compagine di Woking. Tuttavia, così come accadde per Bortoleto, in questo momento non c’è posto nella squadra papaya per altri piloti. Oscar Piastri e Lando Norris sono ancora giovani e stanno dimostrando di poter lottare per un Mondiale. Sembra abbastanza improbabile che McLaren possa lasciare partire uno dei due.
Cadillac potrebbe perciò approfittare di questa situazione per accaparrarsi le prestazioni di un giovane pilota che ha già attirato su di sé le luci dei riflettori.
Crediti foto: McLaren
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