Il campionato del mondo di Formula 1 2025 si avvicina sempre di più. Una stagione in cui regnerà ancora la stabilità regolamentare in vista di un 2026 che sarà caratterizzato da molte novità sia dal punto di vista aerodinamico che motoristico. Ma ci saranno altre cose interessanti, come l’ingresso di un nuovo soggetto: il gruppo Cadillac-Andretti, che sfrutterà le power unit Ferrari.
Proprio in vista di questo evento epocale, perché tale è la rottura del modello a 10 squadre tanto caro a Liberty Media e ai team principal che hanno battagliato strenuamente per difendere i propri interessi, gli americani si stanno cominciando a organizzare per la discesa in campo. Anzi, in pista.

Ericcson lavora al simulatore per Andretti – Cadillac
A darne conto è Marcus Ericsson, pilota svedese con esperienze pregresse nel Circus nei team Caterham e Sauber. “Il mio datore di lavoro, Andretti, mi ha chiesto di volare in Inghilterra per testare diversi simulatori. Fornirò il mio feedback in modo che possano scegliere il modello giusto per l’intera organizzazione, compresa la Formula 1, la IndyCar e le auto sportive. I simulatori sono diventati parte integrante del motorsport e durante l’inverno ho lavorato per migliorare il mio utilizzo. È fantastico che vogliano usare me e la mia esperienza per aiutarci“, ha Ericcson lo svedese a Viaplay.
In un’era tecnica nella quale i simulatori e, in generale, tutta la sfera virtuale sono sempre più preponderanti nei processi di definizione di una monoposto di Formula 1, il ruolo del simdriver, come abbiamo avuto modo di parlarne con Amos Laurito, che della materia è cattedratico, diventa sempre più centrale.
Questo non significa, però, che Cadillac punterà su Ericsson come driver titolare. Le riserve saranno sciolte più avanti nella stagione ed è possibile che la franchigia americana possa affidarsi a piloti che hanno un’esperienza più recente con le vetture della massima serie. Ecco perché si sono fatti i nomi di Sergio Perez, di Valtteri Bottas, che ricoprirà il ruolo di terzo in Mercedes, e anche di Franco Colapinto, che nel 2025 rimarrà alle spalle di Carlos Sainz e Alex Albon.
C’è anche l’opzione Colton Herta, un pilota che già recentemente ha sfiorato la Formula 1 senza riuscire ad approdarvi a causa della mancanza dei punti necessari sulla Superlicenza. Un conducente americano in un team tutto statunitense sarebbe, in effetti, un buon spot promozionale per un gruppo che negli anni si prefigge di portare gli allori iridati al di là dell’oceano.
Ma queste sono scelte che verranno fatte nei prossimi mesi. Per ora Cadillac è concentrata sulla definizione della vettura 2026, alla quale ha iniziato a lavorare da pochi giorni, così come il regolamento tecnico della Formula 1 impone.
Crediti foto: Mercedes-AMG Petronas F1 Team, Formulacritica, Oracle Red Bull Racing, Scuderia Ferrari HP, McLaren F1