Bottas disegna il suo futuro, quello della Sauber e quello della F1

Giorni difficili per la Sauber F1. Ma Valtteri Bottas non dispera e pensa di potersi guadagnare in sedile anche per l'anno prossimo

Zero punti e fanalino di coda del mondiale di Formula 1. Superata anche da Williams e Alpine, team che se la passano piuttosto maluccio, la Sauber attraversa uno dei momenti più bui della sua storia. Se non fosse arrivato un cambio di proprietà e se non stessero per giungere succulente novità (motore Audi e regole tecniche nuove) ci sarebbe di che essere disperati. 

Del futuro del team potrebbe non far parte Valtteri Bottas che spera di potersi tenere stretto l’unico sedile rimasto a disposizione visto che l’altro se l’è preso Nico Hulkenberg e che il suo potrebbe essere ancora appetito da Carlos Sainz che le ultime cronache vogliono vicino alla Williams. Proprio il team di Grove potrebbe essere l’opzione che il finlandese percorrerebbe nel caso in cui il ferrarista si accasi a Hinwil. 

In un’intervista a RN365, Bottas parla della nuova era della F1, dell’evoluzione dello sport e anche del fenomeno del sim racing. Il pilota di Nastola è alla sua dodicesima stagione nella massima serie. Dopo periodi di grande successo in Williams e Mercedes, dove ha ottenuto dieci vittorie, Valtteri lotta nelle retrovie 

È stato un inizio difficile in cui purtroppo non siamo ancora riusciti a segnare dei punti. Abbiamo molta strada da fare e le differenze sono minime. Penso che vedremo una classifica diversa su ogni pista, a volte a nostro favore e altre no. Quindi non ci arrendiamo perché sappiamo anche che abbiamo ancora qualcosa in cantiere“.

Valtteri Bottas F1
Valtteri Bottas in azione con la sua Sauber C44 all’ingresso della Chicane del Porto, Gp Monaco 2024

L’esperienza di Bottas potrebbe essere il fattore decisivo per guidare il team nella giusta direzione? Sì, secondo il conducente: “Hai sempre influenza su questo, non c’è dubbio. Entrambi i piloti ce l’hanno. Ma soprattutto le tecnologie di simulazione più avanzate e la galleria del vento giocano un ruolo importante nelle prestazioni complessive”.

“Nella ricerca della messa a punto e del bilanciamento della vettura, il pilota ha più influenza. Abbiamo delle brave persone all’interno dell’azienda che gestiscono la parte meccanica. Questo farà la differenza“.


Sauber, Valtteri Bottas: vista sul 2026

Bottas non veda l’ora che arrivino le prossime modifiche alle regole nel 2026. “Da quello che ho visto finora, penso che abbiano scelto la direzione giusta. Le vetture saranno un po’ più strette, il che penso sia un buon piano. Spero anche che il peso sia inferiore, perché questo farebbe una certa differenza. E per quanto riguarda i motori, non ho ancora testato nulla al simulatore, ma ho sentito dire che hanno ancora bisogno di molto lavoro. A quanto pare hanno ancora troppi intoppi sui rettilinei, ma questo sarà risolto“. 

Nel 2026 sarà una nuova era per la Formula Uno, dove tutti ricominciano da zero. Quindi il 2026 sarà molto interessante. Penso che questo sport abbia bisogno di un’evoluzione. Mi piace vedere questo cambiamento. Offre inoltre ai team l’opportunità di uscire dai sentieri battuti e provare qualcosa di diverso. E anche con le grandi case automobilistiche che ora mostrano interesse, la situazione diventerà sempre più stimolante“. 

Andreas Seidl, CEO Sauber

Bottas è un pilota di vecchia scuola che non  si è formato coi simulatori come accade con i professionisti odierni. Cosa ne pensa del processo di virtualizzazione? “Aiuta, impari le basi al simulatore e sicuramente le corse online possono essere molto utili. Ti tiene in un certo senso sulle spine. Penso che per i giovani piloti che vanno in Formula 4 o Formula 3, ad esempio, dove i test sono estremamente costosi, sia un’esperienza quasi gratuita. E puoi farlo in sempre più posti“.


Crediti foto: Sauber

Exit mobile version