La stagione 2025 di BMW M Motorsport si chiude come una delle più intense e complesse degli ultimi anni. Un campionato vissuto su due fronti, prototipi LMDh e GT3 che ha messo in luce da un lato potenzialità e velocità, dall’altro margini di crescita necessari per tornare a lottare stabilmente ai vertici dell’endurance mondiale. Ne emerge un bilancio “a due facce”: trionfale nelle competizioni GT3, più tormentato nella categoria regina, quella delle Hypercar LMDh.
LMDh: velocità da prima fila, risultati da ricostruire
La BMW M Hybrid V8 ha iniziato il 2025 in modo esplosivo. Dries Vanthoor ha firmato quattro pole consecutive nell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship. Anche nel FIA WEC l’avvio è stato incoraggiante: prima fila in Qatar e un brillante secondo posto a Imola avevano alimentato l’ottimismo. Ma la seconda parte di stagione ha segnato una brusca frenata, con difficoltà di adattamento ai diversi circuiti e un gap crescente rispetto ai top team della categoria Hypercar.
I numeri, però, restituiscono la misura del lavoro svolto: 70.000 km percorsi in gara tra WEC e IMSA, a cui si aggiungono 33.000 km di test in 36 giornate complessive. Una mole di dati enorme che sarà fondamentale per lo sviluppo della versione aggiornata della vettura, attesa al debutto nel 2026.
GT3: una stagione quasi perfetta
Se la categoria LMDh ha imposto riflessioni, il reparto GT3 ha vissuto un anno da incorniciare. L’ultima apparizione della M4 GT3 “prima serie” è stata esaltante: doppietta al Bathurst 12 Hour. La nuova versione EVO ha raccolto immediatamente l’eredità, trasformandola in vittorie e titoli. La perla della stagione è firmata ROWE Racing: trionfo alla 24 Ore del Nürburgring, la 21ª vittoria assoluta BMW nella “Green Hell”. Un successo simbolico, che proietta la M4 GT3 tra le vetture GT più complete del panorama mondiale. A queste si aggiungono le vittorie del Team WRT alla Suzuka 1000 km e all’Indianapolis 8 Hour, insieme ai trionfi di Paul Miller Racing nelle gare endurance IMSA del Glen e del Petit Le Mans. Risultati che hanno portato titoli pesantissimi:
Il commento
Andreas Roos, responsabile BMW M Motorsport, sintetizza così il 2025: “Guardiamo indietro a una stagione di grande successo. Con la M Hybrid V8 la prima metà dell’anno è stata molto positiva, ma non siamo riusciti a trasformare il ritmo in risultati. Analizzeremo ogni dettaglio per tornare fortissimi nel 2026. Con la M4 GT3, invece, abbiamo vissuto un anno quasi da sogno, con titoli nelle principali serie GT e vittorie iconiche come Nürburgring e Bathurst”.
BMW M Motorsport sguardo al futuro
Il 2025 ha consegnato certezze e sfide. La piattaforma LMDh ha mostrato un potenziale ancora inespresso ma pronto a esplodere con lo sviluppo 2026. Il programma GT3, invece, ha confermato BMW come una delle forze dominanti del panorama internazionale.
La casa di Monaco chiude così una stagione fatta di contrasti, ma soprattutto di crescita. Con una base tecnica sempre più solida e un parco piloti di altissimo livello, BMW M Motorsport sembra pronta a rientrare nel 2026 con l’obiettivo dichiarato di puntare al vertice in ogni categoria.
Crediti foto: Ufficio stampa BMW Group
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