Nella stagione 2025 di Formula 1, Ferrari non ha dovuto fare i conti solo con le difficoltà tecniche. A queste, si è aggiunto un crescente malcontento da parte di Charles Leclerc e la poca competitività di Lewis Hamilton. E proprio in merito all’ultimo punto che, nelle ultime gare stagionali, al team di Maranello più volte è stato associato il nome di un altro pilota presente in griglia.
Parliamo di Ollie Bearman, attuale junior driver della Rossa, reduce da un’ottima stagione in Haas. Se è certo che il #44 indosserà la tuta rossa anche nel 2026, è altrettanto certo che sul lungo termine ci sono diversi piani sul tavolo e il giovane pilota britannico rientra sicuramente tra questi. Al momento, però, tutto tace.
Ollie Bearman e le voci che lo avvicinano alla Ferrari
È anche giusto che sia così in realtà e in un’intervista rilasciata ai media, è proprio Ollie Bearman a chiarire il tutto. Sebbene si dica pronto ad un esordio in Ferrari, le conversazioni con gli uomini di Maranello sono solo in merito alle attività stagionali e al loro avanzamento.
“Ci sentiamo di tanto in tanto”, dice Bearman, “e parliamo delle sfide che sto affrontando nella mia stagione in Formula 1. Un dialogo aperto in cui mi piace chiarire cosa sta succedendo dal mio punto di vista”. Un confronto, quindi, non basato tanto sulle prestazioni in pista e sui risultati raggiunti, quanto sugli aspetti personali inerenti alla crescita.
Un aspetto fondamentale per il nativo di Chelmsford, a cui tiene particolarmente, tanto da ammettere che, in riferimento alla stagione trascorsa, non vi è alcun feedback specifico, né di tipo tecnico né sportivo. Ma in merito al futuro, per il momento, tutto tace. “Nessuna conversazione” sottolinea, “io mi limito a guidare la macchina. Penso che il resto si sistemerà da solo se performo a un buon livello”.
Ollie Bearman e quel sogno chiamato Ferrari
Se il futuro tace, il presente invece parla. Anzi, sarebbe il caso di dire che sogna. Ollie Bearman non vede l’ora di correre per Ferrari, ammettendo che è un sogno che spera possa realizzare un giorno. È l’obiettivo della vita dice e che in piccola parte – se così possiamo dire – si è già realizzato.
Come riporta RacingNews365, “sono stato fortunato ad averne già un assaggio”, dice Ollie, “So che sensazione si prova, quindi voglio tornare a vivere quella sensazione”. Il riferimento è al GP dell’Arabia Saudita del 2023, quando sostituì Carlos Sainz. Bearman riuscì a qualificarsi undicesimo e tagliare il traguardo in settima posizione, non senza difficoltà.
“È ciò che mi motiva a spingere al massimo e mi dà la forza di alzarmi ogni mattina e dare tutto in ogni cosa che faccio”, ha aggiunto poco dopo, “perché è quello che voglio fare”. E se il suo sogno non si è ancora realizzato, quello di altri invece sì.
Ollie Bearman è tra i migliori rookie della stagione e volendo fare una classifica, si pone in terza posizione dopo Kimi Antonelli e Isack Hadjar. E, in merito ai due driver appena citati riserva delle parole. “Sono un po’ geloso” dice, con riferimento al fatto che l’italiano guida per Mercedes e Hadjar debutterà in Red Bull.
“Corro con Isack dai tempi della Formula 3 e ha dimostrato un talento e una velocità incredibili. È bello vedere che la nuova generazione di rookie venga riconosciuta e ora abbiamo sia Kimi sia Isack in squadre di vertice”. E conclude: “È fantastico. Ora sto solo aspettando la mia occasione, ma un giorno arriverà”.

Ollie Bearman merita la Ferrari?
La risposta arriva direttamente dalla pista. Bearman ha dimostrato solidità in pista, nonostante gli errori dettati dalla poca esperienza in Formula 1. Una crescita, emersa soprattutto nella seconda parte di campionato. Tra i migliori piazzamenti ci sono il sesto posto in Olanda, il quarto in Messico ed il sesto in Brasile. Ad Interlagos ha disputato la sua gara migliore, mettendo in risalto uno stile di guida deciso, aggressivo ma controllato. Lo dimostrano i due sorpassi tra curva 1 e 4 ai danni di Pierre Gasly e Nico Hülkenberg.
Risultati che lo portano ad essere associato a Ferrari, ma è chiaro che debba maturare una maggiore esperienza. Nel 2026, sarà sempre alla guida della Haas, accanto ad Esteban Ocon, in un anno che può offrire non poche occasioni.
“Con un nuovo set di regolamenti ci sono grandi possibilità”, ammette il classe 2005. “Sento di stare performando a un livello molto alto” ha aggiunto poco dopo. “Mi sento pronto per qualunque cosa arriverà in futuro. Ma questo significa anche che sono pronto a portare la macchina che sto guidando ora nella miglior posizione possibile. Spero davvero che avremo una vettura competitiva, basandoci sulle prestazioni mostrate durante l’anno”, ha poi concluso.
Una stagione che può trasformarsi in un vero e proprio banco di prova e, sebbene stia costruendo la sua carriera lontano da Maranello, Bearman è consapevole che ogni azione può fare la differenza. Nel mentre Ferrari valuta e osserva perché sa che il proprio futuro può risiedere nel nome del giovane inglese.
Crediti foto: Haas, Formula 2
Seguici sul nostro canale YouTube: clicca qui



