Bearman si confessa: F1 2025, obiettivo concreto

Oliver Bearman, dopo il debutto positivo sulla Ferrari SF-24 nel GP dell'Arabia Saudita, non nasconde di sentirsi pronto per il gran salto in F1

In una bella intervista rilasciata a Lawrence Barretto ai canali ufficiali della F1, Oliver Beraman parla del suo debutto con la Ferrari e delle prospettive future che, come avevamo anticipato qualche giorno fa, lo pongono come uno dei protagonisti del prossimo mercato piloti.

L’asse Ferrari – Haas è caldo, ma prima c’è da completare al meglio un campionato di F2 in cui non ha mostrato ancora la sua miglior versione.

Bearman – F1: debutto di fuoco

È stato pazzesco“, ha detto Bearman riferendosi al suo debutto sulla Ferrari SF-24 in sostituzione di Carlos Sainz operato d’urgenza per un’appendicectomia. “Condividere la pista con persone come Fernando Alonso e Lewis Hamilton e ricevere un bel messaggio da Seb [Vettel] prima della gara è stato emozionante”.

Sono cresciuto guardando questi ragazzi nel 2010, 2011 e 2012, quindi ottenere il riconoscimento è stato come ricevere un pizzicotto mentre sogni. Ho risposto a Vettel, di cui sono un grande fan. Sono stato un grande sostenitore di Seb quando era alla Ferrari e anche quando era all’Aston Martin. Dopo la gara mi ha detto che ho fatto un buon lavoro e che dovrei essere orgoglioso“.

Oliver Bearman, Gp Arabia Saudita 2024 - Scuderia Ferrari
Oliver Bearman in azione durante le libere del Gp d’Arabia Saudita 2024, Scuderia Ferrari

Bearman è stato lanciato nella mischia con pochissimo preavviso: ha scoperto che avrebbe guidato solo due ore e mezza prima delle prove libere 3, una sessione nella quale ha dovuto prendere confidenza con l’auto amministrata per la prima volta nella specifica 2024. 

Aver testato il modello 2022 e aver guidato la Haas 2023 in due FP1 (Messico e Abu Dhabi) e nei test di fine stagione, hanno sicuramente aiutato il pilota che non era quindi all’asciutto dalle vetture di nuova generazione. 

Inoltre, ha trascorso centinaia di ore al simulatore Ferrari, cosa che ha aumentato il livello di consapevolezza. Ma la pista è tutt’altra cosa. Anche perché Ollie si considera “[…] un perfezionista in molte cose“.

Sono sempre stato abbastanza bravo in queste cose. Da ragazzino ho fatto così tanto kart che ho dovuto recuperare un sacco di lavoro scolastico. Penso che sia qualcosa in cui sono diventato abbastanza bravo, qualcosa che si traduce bene nel mondo delle corse, specialmente in un fine settimana come quello in cui ho dovuto raccogliere così tante informazioni a un ritmo veloce senza il tempo di assimilarle completamente“.

Oliver Bearman pronto a calarsi nell’abitacolo della Ferrari SF-24

Bearman – Haas: opzione concreta?

Ad Abu Dhabi, l’anno scorso, a Bearman è stato chiesto se si sentiva pronto per una convocazione in Formula 1 nel 2025. La sua risposta: “So che sarei pronto a partire. So di avere le carte in regola, ma ovviamente la preparazione sarebbe importante. Non ho dubbi che, se dovessi essere convocato, sarei pronto a partire“.

Il modo in cui ha gestito il weekend del Gran Premio dell’Arabia Saudita dimostra che quell’affermazione era giusta. “Ricordo di aver detto che sarei stato pronto. All’epoca avevo fatto solo tre giorni in F1. Non ero del tutto sicuro che sarei stato pronto, ma dentro di me sapevo che potevo farcela. E sono felice di aver dimostrato che avevo ragione”.

Spero di poter continuare a farlo. Il mio obiettivo a lungo termine è un sedile in F1, ma devo concentrarmi sul breve termine e questo è la F2. Devo riportare lì i risultati“.

Per vedere dischiudersi i cancelli del Circus serve quindi fare uno scatto in F2, serie in cui Bearman aveva conquistato la pole proprio quando non ha potuto sfruttarla per la promozione in Ferrari. Le altre due gare lo hanno visto un po’ opaco. Ma ciò non muta il giudizio di chi l’ha osservato da vicino, come Guenther Steiner che aveva detto che lo avrebbe “messo su un sedile da corsa”.

Il sostituto di Steiner, Ayao Komatsu, è rimasto ugualmente affascinato da Bearman quando ha visto il britannico in azione con la Haas l’anno scorso, ma ha detto che sarebbe “molto ingiusto” suggerire Oliver come futuro pilota, dato che è felice di rimanere con Kevin Magnussen e Nico Hulkenberg. Mossa per prendere tempo in attesa che certi passaggi si compiano? Forse. 

Oliver “Ollie” Bearman al volante della Haas VF-23, stagione 2023

La Ferrari ha un rapporto molto stretto con la Haas attraverso una partnership tecnica che vede la scuderia italiana fornire diverse parti – come consentito dal regolamento – tra cui la Power Unit, il cambio e le sospensioni.

Gli addetti ai lavori ritengono che Bearman sia un vero talento su cui vale la pena puntare, la sua prestazione per la Ferrari a Jeddah – oltre alla sua attenzione ai dettagli e alla capacità di imparare rapidamente – non fa che rafforzare questa convinzione. E il solido rapporto tra i due sodalizi potrebbe favorire l’intesa. 

Bearman è una pedina che potrebbe irrompere nel mercato piloti 2025 in cui molti contratti dovranno essere rinnovati. Le prossime gare in Formula 2 saranno cruciali perché gli occhi dei talent scout della Haas – e non solo – sono puntati sul team Prema in cui corre un altro gioiellino, quell’Andrea Kimi Antonelli che Mercedes sta coltivando come un fiore raro.


Crediti foto: Team Haas F1, Scuderia Ferrari

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