Negli ultimi anni, soprattutto durante il lockdown a causa della pandemia di COVID-19, i “manga” e gli “anime”, fumetti e cartoni animati giapponesi, sono ritornati alla ribalta in Occidente, dopo il primo boom negli anni ’80. Ma c’è un curioso evento, un incontro che accomuna la F1 e il mondo della letteratura e dell’audiovisivo giapponese.
Sapevate che il tre volte campione del mondo di Formula 1, l’indimenticato Ayrton Senna, incontrò il celebre autore del manga “Dragon Ball”, opera poi divenuta un cult e che ha incollato agli schermi milioni di bambini e adulti? Ancora oggi continua ad avere successo.
Questo evento, avvenuto nel 1990, rappresenta un raro punto di contatto tra due universi apparentemente distanti, accomunati però dalla passione per i motori e dalla genialità dei loro protagonisti.
Il contesto dell’incontro nasce da una collaborazione tra Shueisha, l’editore di Dragon Ball, e il team McLaren motorizzato Honda, casa automobilistica del Sol Levante, di cui Senna era pilota di spicco. Nel 1990, Shueisha sponsorizzava la scuderia britannica, e questa partnership offrì a Toriyama l’opportunità di assistere al Gran Premio di Germania a Hockenheim, evento vinto proprio da Senna.
Qui, il mangaka ebbe modo di conoscere personalmente il tre volte campione del mondo, un momento che rimase impresso nella memoria dei fan di entrambi. Una fotografia che immortala Toriyama e Senna insieme è diventata un simbolo di questo incrocio tra mondi diversi, celebrando la grandezza di due figure che hanno segnato la loro epoca.

Toriyama era un grande appassionato di motori, un interesse che permea le sue opere. In Dragon Ball, questa passione si riflette nei dettagli dei veicoli, come le navi spaziali di Freezer, la macchina del tempo di Trunks o i mezzi futuristici della Capsule Corporation, disegnati con una cura quasi maniacale.
L’esperienza al Gran Premio ispirò Toriyama a creare un breve manga intitolato Battleman F-1, un’opera promozionale commissionata da Shueisha per celebrare la partnership con la McLaren. Sebbene non sia mai stato distribuito ufficialmente, Battleman F-1 rappresenta un omaggio personale di Toriyama all’evento, unendo il suo stile artistico al mondo delle corse automobilistiche.
Non è noto se Senna fosse un appassionato di Dragon Ball, ma l’incontro testimonia il rispetto reciproco tra due maestri nei loro campi.
Questo episodio è un esempio di come la cultura pop e lo sport possano intrecciarsi, dando vita a momenti iconici che continuano a essere ricordati e celebrati dai fan. La foto dei due insieme rimane un ricordo prezioso, un ponte tra la creatività di Toriyama e il talento leggendario di Senna.
Senna vincerà quel mondiale, quello del 1990, in modo controverso, proprio in Giappone, a Suzuka, per poi riaffermarsi per l’ultima volta nel 1991. Perderà la vita nel nefasto incidente al Gran Premio di San Marino, a Imola, il 1° maggio 1994.
Akira Toriyama pubblicherà altre opere che rimarranno nell’immaginario collettivo fino alla sua scomparsa, avvenuta il 1° marzo 2024. Dragon Ball Daima è stata l’ultima serie anime a cui Toriyama diede il suo contributo prima della sua scomparsa. L’opera è stata distribuita postuma lo scorso ottobre sulle varie piattaforme di streaming.