Lo storico autodromo “Enzo e Dino Ferrari” di Imola, in questi giorni di festa, è stato bersaglio di ignoti che hanno preso di mira la zona della Variante Tamburello, luogo in cui perse la vita il tre volte campione del mondo, Ayrton Senna, pilota brasiliano della Williams.
In onore del fenomeno carioca, fu eretto un monumento in bronzo alto due metri, raffigurante Senna, realizzato dall’artista Stefano Pierotti e inaugurato il 26 aprile 1997. L’area è diventata un vero e proprio luogo di culto per i fan e gli appassionati di F1, che ogni anno rendono omaggio al campione tragicamente scomparso durante quel maledetto weekend del 1994.
Purtroppo, due episodi di vandalismo hanno colpito l’area durante il periodo natalizio: il primo si è verificato il 19 dicembre e il secondo proprio il giorno di Natale. Nella sera del 25, sono state date alle fiamme alcune bandiere portate in omaggio alla memoria di Senna. Fortunatamente, la statua dedicata al campione non ha subito danni.
Ayrton Senna
Danni al monumento dedicato ad Ayrton Senna, la condanna del comune
I deplorevoli atti sono stati fermamente condannati dall’amministrazione comunale di Imola, che ha ribadito il forte legame della città con il tre volte campione del mondo di F1.
Questi episodi evidenziano il degrado in cui versa l’autodromo, un patrimonio non solo di Imola e dell’Italia, ma di tutto il mondo del motorsport. Le ordinanze amministrative che dovrebbero preservare il decoro dell’impianto e del Parco delle Acque Minerali vengono sistematicamente ignorate. L’area viene spesso utilizzata dai giovani per feste alcoliche, trasformandola in una discarica a cielo aperto.
L’Autodromo di Imola è attualmente legato alla F1 fino al 2025, ma il suo futuro nella massima categoria del motorsport sembra incerto. Come spiegato dal CEO della F1, Stefano Domenicali, originario proprio di Imola, le possibilità di permanenza sono molto ridotte. Tuttavia, si sta lavorando a una soluzione che prevede la cosiddetta “rotazione dei Gran Premi”, soprattutto in Europa: leggi qui.