L’Australia torna a coltivare un sogno che mancava da troppo tempo nel paddock della Formula 1. Dopo oltre quattro decenni d’attesa, l’eco del successo mondiale di Alan Jones nel 1980 potrebbe finalmente trovare un erede: Oscar Piastri. Il pilota della McLaren si sta imponendo con prestazioni convincenti e una freddezza fuori dal comune, tanto da richiamare l’attenzione – e il rispetto – dello stesso Jones, che lancia un messaggio diretto a Max Verstappen.
Intervistato da Fox Sports Australia, l’ex campione del mondo, oggi 84enne, ha definito Piastri un avversario da non sottovalutare. “Verstappen riesce spesso a spaventare chi ha davanti, a condizionare i rivali con la sua aggressività. Ma Oscar non cadrà in quel gioco. Non è uno che si fa mettere sotto scacco”, ha spiegato Jones. “Ha una solidità mentale che gli permette di reagire con lucidità. Se vede un varco, lo sfrutta. Punto”. Caratteristiche che negli ultimi du anno Lando Norris non ha saputo mettere in campo.
Il messaggio non è solo rivolto all’olandese della Red Bull, ma suona come un’investitura per un pilota che, a soli 23 anni e alla sua terza stagione in Formula 1, guida la classifica generale con 131 punti, forte di tre vittorie consecutive, (quattro quelle totali in stagione, ndr). Un inizio che ha riacceso l’entusiasmo del pubblico australiano, da sempre affezionato alle gesta dei propri rappresentanti in griglia.
Il contesto tecnico, inoltre, sembra finalmente all’altezza del potenziale del driver di Melbourne. La McLaren, cresciuta in maniera esponenziale nelle ultime stagioni, ha messo a disposizione di Piastri una vettura competitiva, solida e ben bilanciata che in questa fase del campionato riesce a sfruttare meglio di Norris, come quest’ultimo ha ammesso a più riprese.

Jones ha anche colto l’occasione per sottolineare la differenza caratteriale tra Piastri e Lando Norris, compagno di squadra dell’australiano. “Lando ha ammesso pubblicamente le sue difficoltà mentali, e questo gli fa onore. Ma Oscar è ‘tagliato’ in modo diverso. È più diretto, più freddo. Non cerca scuse, non mostra esitazioni. E questo in Formula 1 conta”.
Mentre la stagione prosegue e la battaglia al vertice si fa sempre più serrata, l’ombra lunga di un campione del passato si proietta sul futuro di uno dei talenti più brillanti della nuova generazione. L’Australia, intanto, torna a sperare.
Crediti foto: Oracle Red Bull Racing, McLaren F1