Dopo i progressi mostrati nelle ultime uscite in Brasile e a Le Mans, Aston Martin si prepara con alla prossima tappa del FIA World Endurance Championship 2025, la Lone Star Le Mans di Austin.
La gara rappresenta un appuntamento speciale: da un lato perché il COTA è considerato un circuito tecnico e selettivo, dall’altro perché segna il ritorno di Aston Martin in una pista dove già in passato la squadra ha vissuto momenti importanti.
Curiosità e fiducia
Per Tom Gamble, al debutto assoluto sul tracciato texano, l’appuntamento ha il sapore di una prima volta:
“Questa sarà la mia prima volta a correre al COTA, quindi non vedo l’ora di scoprirlo. Siamo migliorati ogni volta che abbiamo corso con la Valkyrie e spero che ad Austin riusciremo a entrare nella top 10: sarebbe un ottimo risultato per il programma”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il compagno di equiapggio, Harry Tincknell che sottolinea la voglia di confermare i progressi già visti a Interlagos:
“Spero che sia una pista che si adatti meglio a noi rispetto a San Paolo. In Brasile siamo stati veloci in due settori e a soli 0,05 secondi dall’Hyperpole. L’obiettivo ora è replicare e migliorare. Dovremo gestire bene le gomme e il caldo, mantenendo lucidità per tutta la gara”.
Entusiasmo e determinazione
Per Alex Riberas, quella di Austin sarà quasi una gara di casa, dopo aver vissuto nella città per alcuni anni:
“È la mia pista preferita al mondo. Qui abbiamo ottenuto la nostra prima vittoria WEC con l’Heart of Racing in LMGT3, quindi torno con emozione e fiducia. Dopo i progressi in Brasile, tutto il team è molto carico: non vedo l’ora di tornare in pista”.
Anche Marco Sørensen guarda con determinazione al weekend:
“Dopo gli ottimi risultati a San Paolo e a Le Mans, siamo motivati a mantenere questo slancio. Il COTA è impegnativo per velocità, frenate e caldo estremo, ma il team ha lavorato a livello altissimo: siamo pronti a lottare per un grande risultato”.
La visione del team
Il Team Principal Ian James lega le ambizioni di Austin al percorso di crescita del progetto Valkyrie:
“Arriviamo alla nostra gara di casa con molto ottimismo. Il nostro obiettivo è progredire gradualmente, costruendo un pacchetto competitivo. L’anno scorso qui abbiamo ottenuto la prima vittoria nel WEC per THOR: quest’anno vogliamo centrare la top 10 in Hypercar. Per farlo serve massimo impegno, ma ci crediamo”.
Dal punto di vista tecnico, Adam Carter, responsabile Endurance Motorsport di Aston Martin, evidenzia i progressi tangibili:
“La Valkyrie sta iniziando a mostrare il potenziale che sappiamo di avere. Dall’esordio in Qatar la nostra conoscenza della vettura è cresciuta enormemente. In Brasile siamo stati capaci di lottare per le posizioni a punti e ad Austin vogliamo compiere un altro passo avanti. Il WEC è una sfida durissima, ma è proprio per questo che siamo qui”.
Una sfida chiave
Con l’appuntamento di Austin, Aston Martin si prepara dunque a un weekend cruciale per testare i limiti e le possibilità della Valkyrie Hypercar. Tra debutti personali, motivazioni speciali e il desiderio di consolidare i progressi, la squadra si presenta al via con entusiasmo e determinazione.
Il COTA, con i suoi lunghi rettilinei, i cambi di ritmo e le temperature elevate, sarà un banco di prova severo, ma per Aston Martin rappresenta anche un’opportunità concreta per segnare un altro passo avanti nel percorso verso la competitività piena nel WEC.
Foto: Luca Cappelli per Formulacritica