L’arrivo di Adrian Newey in Aston Martin ha acceso i riflettori su un progetto che, da ambizioso, sta diventando sempre più strutturato e concreto. L’ingaggio del progettista più titolato e influente della storia della Formula 1 rappresenta il punto di svolta di un percorso che il team di Silverstone ha intrapreso da tempo, ma che ora sembra finalmente pronto a entrare in una fase matura. Non è solo la firma di Newey a fare rumore, ma l’intero processo di ristrutturazione tecnica e metodologica che il britannico ha messo in moto sin dal suo ingresso nella squadra guidata da Lawrence Stroll.
Il 10 settembre 2024 è arrivata l’ufficialità: Newey entra a far parte del team. A quel punto, il futuro di Aston Martin ha iniziato a prendere una forma diversa. Più solida. Più ambiziosa. L’obiettivo, neanche troppo velato, è farsi trovare pronti per il grande cambio regolamentare del 2026, quando entreranno in vigore nuove specifiche tecniche e motoristiche. Ed è proprio quella la stagione su cui Newey sta concentrando i suoi sforzi principali.
Secondo quanto rivelato da Nico Rosberg a Sky Sports, i primi segnali del suo impatto sono già evidenti: “Mi hanno raccontato che Adrian si è seduto al tavolo da disegno e ha cominciato a schizzare idee mentre tutti gli aerodinamici di Aston Martin lo osservavano, ipnotizzati. Tutti con i loro computer aperti, pieni di dati e modelli CFD, e lui lì, con la sua matita, a guidare il lavoro. È davvero impressionante”. Un’immagine potente che racconta molto più di quanto si possa leggere nei comunicati: narra di un cambio di paradigma. Dove il genio individuale detta ancora la direzione.

Aston Martin – Newey: un progetto che guarda oltre la tradizione
Ma non si tratta solo di suggestione. Newey non si limita a riprodurre la sua formula vincente del passato: sta attivamente costruendo una squadra attorno a competenze nuove, trasversali e allineate con le necessità della Formula 1 del futuro. Come riportato da The Race, tra i volti nuovi in arrivo ci sono Giles Wood e Gioacchino Vino, due figure che testimoniano la volontà di evolvere su tutti i fronti. Il primo, dopo un passato in Red Bull e un’esperienza nella guida autonoma con Apple a San Francisco, sarà responsabile della modellazione virtuale del veicolo. Il secondo, con trascorsi in Red Bull e Mercedes, guiderà il reparto aerodinamico.
L’ingaggio di Wood è emblematico. Il suo percorso nella Silicon Valley gli ha permesso di maturare competenze nel campo del machine learning e dell’intelligenza artificiale, strumenti oggi sempre più centrali per l’ottimizzazione delle performance in Formula Uno. Il suo ritorno nel paddock, stavolta in verde Aston Martin, rappresenta un passaggio chiave nella trasformazione della squadra in una realtà all’avanguardia, capace di combinare l’intuizione tecnica alla potenza dell’elaborazione predittiva.

Aston Martin – Struttura, investimenti e metodo: l’altra metà della rivoluzione
A dare corpo a questa rivoluzione non sono solo le persone, ma anche le infrastrutture. La nuova sede operativa a Silverstone – ancora in fase di completamento – ospiterà una delle gallerie del vento più moderne del Circus, mentre la sinergia con Honda, che fornirà le power unit dal 2026, garantisce al gruppo lo status di factory team. Un salto di qualità che va oltre il motore: è un ecosistema in trasformazione.
Eppure, come spesso accade nei progetti che guardano lontano, resta da capire il fattore tempo. Il resto del 2025 potrebbe configurarsi come un’annata di transizione, utile a consolidare processi interni e ad armonizzare un gruppo tecnico che ha tutte le caratteristiche per aspirare al vertice, ma che non può ancora definirsi tale. Dopo un 2023 brillante nella prima parte ma in calo sul lungo periodo, e un 2024 più interlocutorio, il vero banco di prova sarà il debutto del nuovo regolamento.

Aston Martin – L’orizzonte 2026
Il focus è chiaramente puntato sulla monoposto che nascerà attorno alle nuove specifiche FIA e che avrà la firma diretta di Adrian Newey. La AMR26 sarà il primo manifesto tecnico della nuova Aston Martin. Una vettura pensata per competere ai massimi livelli, progettata con una visione che unisce esperienza, innovazione e capacità di anticipare le tendenze.
Con un quartier generale potenziato, uno staff tecnico rinnovato, il miglior progettista della sua generazione e il supporto ufficiale di Honda, Aston Martin ha ora tutte le carte per scrivere una pagina importante della nuova era della Formula 1.
Crediti foto: Aston Martin, Mercedes-AMG Petronas F1 Team
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