Alla vigilia del suo primo Gran Premio nel doppio ruolo di CEO e team principal, Andy Cowell parla delle prime impressioni sulla Aston Martin AMR25, dell’arrivo di Adrian Newey nel team, della magia di correre a Melbourne e di come 10 millisecondi possano fare la differenza nel weekend di gara.
Aston Martin, parla Andy Cowell
Sono passati quasi 100 giorni dall’ultima gara. Quanto siete entusiasti, tu e il team, di iniziare la nuova stagione?
“Siamo tutti felici di essere in Australia e di vivere l’emozione della prima gara della stagione. Non vediamo l’ora di scendere in pista con la AMR25: siamo piloti, competere è ciò che amiamo fare. Durante l’inverno, ci siamo concentrati sul rendere la macchina più guidabile e prevedibile. I dati dei test e il feedback di Lance e Fernando suggeriscono che abbiamo fatto progressi in questo senso, ma vogliamo confermare questi miglioramenti nel primo Gran Premio della stagione. Ovviamente, ci sono ancora aspetti su cui dobbiamo lavorare – in F1 si impara sempre – quindi ottenere dati reali da un weekend di gara sarà fondamentale per lo sviluppo della vettura”.

Come influenzeranno le conoscenze acquisite nei test pre-stagionali il nostro approccio a Melbourne?
“Abbiamo svolto un numero considerevole di test per valutare diverse configurazioni aerodinamiche e di assetto, il che ci ha fornito grande chiarezza in vista del Gran Premio d’Australia. Abbiamo individuato una direzione chiara per il setup della vettura all’Albert Park, grazie al meticoloso lavoro di test e analisi svolto in Bahrain”.
“Le lezioni apprese lì saranno fondamentali per guidare lo sviluppo della AMR25. L’anno scorso siamo partiti bene, ma nel corso della stagione abbiamo perso terreno rispetto ai primi. Abbiamo introdotto il maggior numero di aggiornamenti nel 2024, ma questi non hanno portato i miglioramenti attesi in termini di tempo sul giro. Quest’anno, questa sarà un’area in cui dovremo fare un netto passo avanti”, ha concluso il CEO della scuderia di Silverstone.
Crediti foto: e testo Aston Martin